di Salvatore Parente
Malgrado l’emergenza sanitaria da coronavirus faccia ancora parte della nostra quotidianità, il lavoro di ANCI Campania, con i suoi Training Camp, prosegue senza soluzione di continuità. A inizio ottobre, infatti, nei weekend fra il 9 e il 10 e fra il 16 e il 17, nella splendida cornice della Sala Vasari del Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi a Napoli, sono andate in scena le prime quattro giornate di formazione che hanno visto protagonisti 30 giovani amministratori campani Under 35. Nella più ampia cornice del Progetto CIVES – realizzato in collaborazione con la Fondazione Valenzi onlus nell’ambito del “Programma Scuola Viva – Azioni di accompagnamento” – i primi giovani amministratori, sui 120 previsti, si sono misurati con tematiche importanti, case study, testimonianze, lezioni, moduli didattici e di apprendimento di sicuro valore e interesse. Argomenti come “l’’Europa dei Cittadini”, la “Comunicazione politica e rivoluzione digitale”, “Ambiente, territorio ed energia” e la “Innovazione sociale e cultura democratica” sono stati al centro delle varie sessioni di formazione come temi essenziali nel complesso mestiere dell’amministratore locale. Temi da cui partire per ampliare le conoscenze e il raggio d’azione dei partecipanti selezionati fra sindaci, vicesindaci, assessori e consiglieri comunali e municipali, membri del Forum dei giovani.
Prosegue così una best practice, una ormai consolidata tradizione made in ANCI Campania che, dal 2012, organizza strutturalmente training camp per consentire alle nuove leve della politica regionale, di comprendere il senso, il significato e le responsabilità connesse alla funzione di “classe dirigente”. Quest’anno – ripercorrendo un collaudato schema già visto in altre edizioni – il progetto si evolve sostanzialmente in due fasi: nella prima, i giovani selezionati partecipano ai Training Camp; nella seconda, gli stessi amministratori sono protagonisti di 3 Civic Training Days durante i quali – attraverso incontri pianificati negli istituti scolastici superiori dei rispettivi territori – si prodigheranno nel diffondere nelle giovani generazioni (spesso disilluse nei confronti della res pubblica e della politica) una visione positiva dell’impegno nell’amministrazione della cosa pubblica, rendendo noti i compiti e le responsabilità delle istituzioni locali e diffondendo il senso ed il bisogno di sana amministrazione, di perseguimento e conservazione dello stato di legalità.
Valori decisivi e ben incarnati dalla storia personale e dalla vita politica e sociale di Maurizio Valenzi. Artista antifascista, funzionario di partito, consigliere e poi Sindaco di Napoli fra il 1975 ed il 1983 nonché fondatore e primo Presidente di ANCI Campania, a cui questa edizione è stata intitolata.
«Sono molto felice di questa collaborazione tra ANCI e Fondazione Valenzi. La nostra fondazione non vuole avere un intento commemorativo, – commenta la figlia del compianto Sindaco Lucia, Presidente dell’omonima Fondazione – ma invece pro-attivo, presente nell’attualità. E questa iniziativa è in linea con l’impegno di mio padre diretto a promuovere la collaborazione tra gli enti locali e i loro amministratori per il benessere dei cittadini. Ho portato in questa sede la mia esperienza di associazionismo perché ritengo che la politica non sia solo quella alta, nazionale – governativa per intenderci – ma anche quella fra la gente, fra i cittadini per i quali gli amministratori locali sono un punto di riferimento fondamentale. Durante la giornata a cui ho preso parte, abbiamo discusso dei bisogni, dell’interpretazione dei bisogni della collettività e della loro possibile soluzione (perché è questo che è chiamato a fare un amministratore) e alla fine si è creata con i ragazzi una bella sinergia, una bella discussione – con testimonianze concrete, reali – anche fra esponenti di piccoli e grandi comuni”.
Stesso entusiasmo per il “padrone di casa”, il Presidente di ANCI Campania Carlo Marino che, malgrado le difficili condizioni di quest’anno, a margine della prima tornata di Training Camp, ha dichiarato: “Quella di quest’anno, proprio per le difficoltà connesse alla pandemia, è un’edizione particolarmente esaltante. Ho visto, già nei primi incontri, decine di giovani amministratori che, nonostante i timori connessi alla diffusione dell’epidemia di coronavirus, erano consapevoli che quello a cui erano chiamati con Training Camp 2020 non era un passatempo, ma un vero e proprio dovere civico. La formazione della nuova classe dirigente del Paese è il nostro principale obiettivo. Molti dei giovani amministratori che hanno deciso di formarsi in passato presso la nostra “scuola” sono oggi impegnati nelle principali istituzioni locali. Alcuni sono già all’opera su scenari nazionali o presso le strutture di relazioni istituzionali di importanti aziende. Altri, infine, hanno portato con sé il bagaglio di una solida formazione civico-politica, quanto mai importante in un momento storico complesso quale è quello attuale. Sono convinto che anche i giovani di questa sessione si faranno onore. La formazione politico-amministrativa di alto livello – prosegue Marino – è il ‘pallino’ di Anci Campania, ne facciamo e ne faremo sempre di più. Perché serve soprattutto a relazionarsi in modo efficace con le parti più fragili delle nostre comunità locali. Per questo si tratta di un arricchimento non personale ma destinato a incidere profondamente sulla nostra società meridionale. Sono convinto – conclude – che, dalla sinergia tra il nostro impegno e l’entusiasmo degli studenti, nascerà presto un nuovo percorso di arricchimento reciproco che ci spingerà verso obiettivi sempre più ambiziosi e una consapevolezza nuova delle classi dirigenti meridionali”.
E proprio a quei giovani ed a quella classe dirigente che già ha partecipato alle varie edizioni organizzate nel corso degli anni abbiamo chiesto un feedback, una sorta di sincera recensione della loro esperienza in relazione a quello che è poi stato il loro reale e fattivo percorso all’interno delle loro comunità. A partire dal Sindaco di Piana di Monte Verna Stefano Lombardi: “Ho un ottimo ricordo dei Training Camp. Avevo appena cominciato la mia carriera politica, ero da un anno consigliere nel mio comune nel 2015. All’epoca ero Presidente del Consiglio Comunale. È stata l’occasione per conoscere un po’ la macchina amministrativa, la rete degli amministratori, uscire dalla mia comunità ed aprirmi ad altre realtà. Sono entrato in ANCI giovani nel 2016 ma ho avuto modo di iniziare il mio processo di formazione con i Training Camp, le palestre di democrazia che mi hanno dato l’opportunità di entrare nelle scuole e confrontarmi con i giovani e parlare con e a loro di politica, di partecipazione, di rappresentanza, di valori importanti. Credo – e questa è una convinzione che è cresciuta col tempo – che oggi non sia possibile amministrare senza formazione. Ringrazio ANCI per questo. Molte delle mie conoscenze, delle mie competenze sul campo, le devo al percorso in ANCI Campania. Il Training camp – nello specifico – lo consiglio a tutti i giovani amministratori. Oggi, da quegli stessi training camp sono venuti fuori dei Sindaci. Persone valide e molto preparate. Per amministrare oggi bisogna stare sul pezzo e i moduli proposti ti consentono di imparare tanto. Ho molto apprezzato, almeno per la mia esperienza, il modulo sulla coesione territoriale, specie per le aree interne e per la comunità che rappresento, ma anche i focus sui bilanci e i panel sulla comunicazione da cui ho tratto insegnamenti che metto in pratica quotidianamente. Attualmente, infatti, oltre alla collaborazione con l’Huffington Post, mi occupo fra i vari aspetti, anche della gestione delle pagine social ufficiali del comune”.
Gli fa eco l’attuale Presidente del Consiglio Comunale di Guardia Sanframondi Elena Sanzari che pone l’accento sulla qualità della didattica ma anche sulle relazioni umane intessute in quegli stessi eventi: “È stata un’esperienza costruttiva anche a livello relazionale grazie alla contemporanea presenza di tanti giovani amministratori della Campania. In quello che è stato un arricchimento culturale costante con i miei coetanei. A livello umano un’attività molto forte, molto intensa. Diversi weekend trascorsi insieme e in cui abbiamo stretto un legame molto forte. Dal punto di vista didattico, poi, le grandi professionalità intervenute hanno dato ancora maggiore lustro all’evento, sia pure – al tempo, nel 2012 – alla primissima edizione. Con un metodo molto funzionale: lezioni frontali e poi lavoro di gruppo, studio ma anche sintesi finale su precise tematiche. Un’esperienza che mi andava di raccontare anche ai colleghi una volta rientrata in Comune e che, se potessi, rifarei volentieri. Ho imparato moltissimo e tante idee emerse in quel contesto siamo riusciti poi a metterle in pratica anche nel mio paese (Guardia Sanframondi ndr). I tutor, eccezionali in tutto, non solo sul piano professionale ma anche su quello umano: sempre disponibili e poi sempre pronti ad ascoltarci, anche nei mesi successivi. Un progetto davvero molto interessante: un corso che è in grado di orientare i ragazzi che magari si trovano un po’ spaesati alla loro prima esperienza istituzionale”.
In piena sintonia con la collega, anche il consigliere del Comune di Padula Settimio Rienzo che racconta: “Il Training Camp a cui ho preso parte è stato interessante a 360 gradi. Ricordo con molto interesse il modulo di innovazione nella Pubblica Amministrazione ma anche la parte relativa alla sostenibilità ambientale. È un’esperienza che consiglio e ho sempre sponsorizzato a diversi miei colleghi. Uno degli aspetti che maggiormente si rivelano positivi nel corso di questi eventi è che in quella sede nasce e si consolida una vera e propria rete di amministratori. Che poi resta nel tempo. Conoscere tanti amministratori significa poi confrontarsi con loro, chiedere consigli, pareri, condividere e mettere in pratica iniziative comuni ma anche incontrare – in alcune fasi – le stesse difficoltà. Ricordo che il mio Training Camp si tenne ad Ercolano e restavamo anche la sera a dormire lì. E in quelle ore il gruppo di lavoro continuava a conoscersi e a formarsi, anche di sera, per una full immersion che ha generato anche un eccellente rapporto con lo staff di ANCI. Ricordo con estremo piacere una lezione del Prof. Racca che ci colpì tanto, tanto da rapire – sugli aspetti economici degli enti locali – l’interesse di tutti. Fummo tutti ammaliati dalla sua bravura, dalla sua capacità e dalla sua estrema passione. Insomma, una gran bella avventura”.
Chiude, l’ex Sindaco di Rofrano Antonio Viterale che, malgrado abbia svestito i panni dell’amministratore, ma non quelli di punto di riferimento per la sua comunità con la sua opera di associazionismo sul territorio, rivela di aver trovato utile il metodo di lavoro impiegato nei Training Camp tanto, da utilizzarli nella sua vita professionale come project manager: “Ero Sindaco all’epoca. Ora mi occupo di project management ma l’esperienza del Training Camp, allora edizione 2013, è stata utilissima. Specialmente nell’approccio e nell’elevata qualità dei contenuti. Ne ho un ricordo molto positivo. In termini di didattica, di innovatività del metodo, di strategia apprenditiva, ma anche per il fatto che quell’evento promuoveva (e ancora lo fa) la condivisione, la nascita di una rete di amministratori, la discussione su temi concreti con approccio critico e pratico senza bandiere, schieramenti o “tifoserie”. Anche in realtà diverse e con problemi diversi. Insomma, il Training Camp plasma la classe dirigente e infonde nei ragazzi la consapevolezza e la responsabilità del ruolo. Al di là dei partiti”. In sostanza, dall’edizione 2020 a ritroso, tra presente e passato: ANCI Campania continua a formare classe dirigente con i suoi Training Camp.