di Procolo Grieco
Il Corso-Concorso Unico Territoriale campano è frutto di un percorso interistituzionale avviato dal Presidente De Luca a giugno del 2018 durante gli “Stati Generali del Lavoro”. Il bando, e i numeri alla base dello stesso, sono nati da uno studio condotto da IFEL Nazionale su quelle che allora erano ancora definite le “piante organiche” – concetto ormai superato da un approccio di natura qualitativa e funzionale, prima ancora che meramente numerica – degli Enti Locali e che stimava, nel quinquennio successivo, un “esodo di massa” per pensionamento di oltre 10.000 unità. Lo studio ha rappresentato, nei fatti, l’elemento di rottura per lanciare l’iniziativa. L’avvio formale dell’iter è stato segnato dalla manifestazione di interesse approvata con il Decreto Dirigenziale n. 194/2018 del 10 ottobre 2018, dedicato a raccogliere le adesioni degli Enti Locali della Campania al programma di rinnovamento/reclutamento della PA finanziato da Regione Campania a valere sulle risorse del POR Campania FSE 2014/2020. Alla manifestazione di interesse hanno aderito, nel tempo, 282 Enti – tra Comuni, Città Metropolitane, Province, Comunità Montane, Agenzie Regionali – attraverso la sottoscrizione di un apposito accordo che li ha impegnati ad effettuare una ricognizione dei propri fabbisogni di personale per il triennio 19/21 nonché ad ospitare i candidati vincitori successivamente selezionati.
I numeri di questo processo di attivazione territoriale sono stati particolarmente significativi: oltre 500 atti amministrativi approvati (tra delibere di indirizzo dell’Amministrazione regionale e degli Enti coinvolti), 20 incontri divulgativi nonché oltre 450 Enti assistiti dall’apposita task force di supporto. Un lungo ed articolato percorso che ha portato alla pubblicazione dei Bandi di concorso il 9 luglio del 2019 con un fabbisogno complessivo di personale, individuato dai 156 Enti che avevano completato l’iter amministrativo per la delega delle procedure di selezione alla Commissione Interministeriale RIPAM, di 2.243 unità (di cui 1.280 di categoria C e 963 di categoria D).
La bontà dell’enorme sforzo istituzionale profuso, sia in termini finanziari che funzionali, sono stati confermati dalla grandissima adesione alle procedure di selezione. Sull’apposito portale – gestito da FormezPA – “StepOne 2019”, infatti, sono state presentate oltre 1.200.000 candidature con circa 300mila utenti registrati. Numeri, per intenderci, tipici di un concorso dedicato all’ingresso nelle forze armate. Anche i dati di partecipazione alle prove preselettive e selettive rendono l’idea del grande impatto sociale e comunicativo che il c.d. “Concorsone Campania” ha avuto sull’opinione pubblica nazionale. Ben 150mila sono stati, infatti, i partecipanti – provenienti da tutta Italia e dall’estero – alle prove preselettive, che si sono svolte a Napoli nei padiglioni della Mostra d’Oltremare a settembre del 2019, da cui sono stati selezionati i successivi 8mila partecipanti alle prove scritte, sostenute circa tre mesi dopo. Un iter selettivo molto probante che ha consentito la selezione dei circa 2mila candidati che hanno – ad agosto del 2020 – iniziato il proprio periodo di formazione e rafforzamento nella Regione Campania – Agenzie regionali comprese, negli Enti Locali partecipanti e nelle amministrazioni giudiziarie regionali che ne hanno fatto richiesta (Tribunali di Napoli e Salerno, Corti d’Appello di Napoli e Salerno ecc.). Ad oggi, la fase di formazione e rafforzamento è giunta pressoché al termine ed è presumibile ritenere, anche alla luce delle semplificazioni introdotte dal recente D.L. 44/2021, che sarà possibile procedere all’assunzione dei vincitori già nel corso dei mesi di giugno e luglio 2021.