di Salvatore Parente
Ci sono settori che soffrono e altri che decollano. È la storia – economica e non solo – che si ripete. In special modo in tempo di pandemia. Quando le persone sono costrette a fermarsi ma non le merci, le materie prime e i prodotti. Per questi ultimi: the show must go on. Il mercato continua vorticosamente a girare accelerando l’evoluzione del sistema. Le aziende si adeguano e per non restare indietro – o peggio – chiudere, sbarcano in rete con l’e-commerce. Il 2020 diventa l’anno dell’esplosione del settore (l’Osservatorio eCommerce B2C di Netcomm e Politecnico di Milano che stima in di 5,5 miliardi di euro la crescita del mercato degli acquisti di prodotti online nel 2020) e del conseguente boom della Logistica, delle spedizioni e delle consegne cosiddette «dell’ultimo miglio».
Anche in Campania e a Napoli. Come testimonia Francesco Tavassi, Presidente di Temi Spa, società licenziataria esclusiva del marchio GLS per Napoli e provincia specializzata nei trasporti e nella distribuzione: “Il nostro comparto – spiega Tavassi – fortunatamente è in controtendenza rispetto alla situazione generale, e questo un po’ dispiace per gli altri settori in crisi, però nello stesso tempo questa crescita è un segnale importante perché significa che l’Economia ha trovato un nuovo veicolo nella distribuzione on-line con molte aziende capaci di reinventarsi, rinnovarsi ed entrare nel settore dell’e-commerce. Un trend che ha portato chiaramente ad un incremento del fatturato nella Logistica e maggiori introiti per coloro che si interessano della distribuzione dell’ultimo miglio”.
Ultimo anello della catena della cosiddetta supply chain che punta sempre più ad affinarsi e a migliorare le sue prestazioni. Così, nell’anno del Covid, della pandemia e della crisi globale, Temi Spa, già con tre filiali nel napoletano (Interporto campano di Nola, Mariglianella e Frattamaggiore), ha investito ancora di più sul territorio inaugurando il nuovo Hub GLS nella zona di Napoli-Est. “Si tratta di un investimento importante da 12 milioni di euro che il nostro gruppo ha deciso di realizzare in epoca non sospetta, prima della pandemia. Eppure questa è stata una mossa vincente soprattutto in considerazione del fatto che tale investimento è stato realizzato in città. Siamo da pochi mesi operativi in via Ferrante Imparato nella zona orientale di Napoli in una struttura di circa 8mila metri quadri su un’area di 20mila. Operiamo in una posizione strategica, di vantaggio che ci consente di essere ancora più vicini al cliente, all’utilizzatore finale. In sostanza, ci siamo ancora di più avvicinati a chi ha la necessità di avere la distribuzione dei prodotti e delle merci che compra nel proprio domicilio nel minor tempo possibile. Inoltre, quando abbiamo pensato a questo nuovo hub, abbiamo ritenuto indispensabile dotare la struttura di tutte le migliori tecnologie di efficientamento energetico grazie al ricorso a fonti rinnovabili, all’utilizzo di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica ed alla possibilità di aumentare il nostro parco veicoli con vetture rispettose dell’ambiente (veicoli elettrici o ibridi) per la distribuzione cittadina”.
Investimenti, risorse e una visione d’insieme che ha portato il Gruppo ad assumere personale anche nel corso del 2020, l’annus horribilis del Covid. “Sia come assunzioni dirette che provenienti dall’indotto abbiamo avuto un incremento di circa 20-30 unità nel corso del 2020, in un anno davvero triste e duro per tutti. Abbiamo dato spazio a risorse giovani, di qualità, con professionalità e competenze nei campi del digitali e della tecnologia avanzata che, da sempre, per noi rivestono un’importanza strategica”.
La Logistica, dunque, assume ancor di più un valore fondamentale quale volano di sviluppo e rilancio dell’economia, di una economia, specie quella del Mezzogiorno, fortemente penalizzata in questi mesi di lockdown, chiusure e sacrifici. “La Logistica – afferma Tavassi – è una precondizione per lo sviluppo delle attività economiche. Per cui il Sud per crescere e diventare sempre più competitivo nel mercato nazionale ed internazionale deve avere una logistica efficiente. Il nostro territorio non può prescindere da infrastrutture di ultima generazione per poter permettere a chi lavora nell’Industria e nel commercio di avere i propri prodotti, e le proprie materie prime, nel minor tempo possibile”.
E in questo il Next generation EU può essere determinante per dotare il Sud Italia di infrastrutture all’altezza delle sfide del rilancio. “Quando parlo di Logistica come precondizione dello sviluppo economico, mi riferisco all’efficientamento dei porti, dei retroporti e, di conseguenza, dei collegamenti con gli interporti per permettere sia alla logistica delle persone che a quella delle merci di poter raggiungere i mercati di riferimento nel minor tempo possibile. Il Next generation EU, attraverso il sostegno a un processo di riforme e investimenti, in questo, può essere decisivo per le nostre comunità e le potenzialità inesplorate del nostro territorio”.
Infine, Temi Spa, con iniziative che vanno dalla sponsorizzazione di società sportive (dal calcio professionistico al basket) a donazioni per il restauro di opere d’arti (Élisabeth Vigée Le Brun, Ritratto dell’Infante Francesco di Borbone esposto al Museo di Capodimonte) a donazioni al Teatro San Carlo e all’adesione al Programma “Impresa Amica dell’Unicef” rivolge uno sguardo molto attento nei confronti della comunità su temi di straordinaria importanza come il sociale, la cultura e lo sport. “Credo – conclude Tavassi – che quando l’imprenditore è in condizioni di farlo deve essere attento al contesto che lo circonda. Il contesto significa la vita sociale della città, significa poter stare vicino a chi ne ha più bisogno ma significa anche poter dare un contributo culturale alle attività meritevoli, allo sport, a chi può aiutare questa città «a tutti i livelli» a raggiungere risultati importanti”.