di Valeria Mucerino
Migliorare il mercato del lavoro partendo dalla consapevolezza che a trarre i maggiori vantaggi dai programmi di upskilling e reskilling delle competenze possano essere proprio i dipendenti degli enti locali e di conseguenza i cittadini. È con questo scopo che la Regione Campania investe sul rafforzamento del sistema territoriale dei servizi per attivare ogni possibile leva di sviluppo che “centralizzi” il ruolo del soggetto pubblico quale fulcro dell’organizzazione locale in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini. Un tema reso ancora più urgente dalle previsioni del Decreto legislativo n. 150/2015 che, ridisegnando il sistema dei Servizi per il Lavoro, ha introdotto una dettagliata definizione dei livelli essenziali delle prestazioni. I destinatari. Un piano ambizioso la cui gestione è affidata ad IFEL Campania allo scopo di formare circa 467 dipendenti dei Centri per l’impiego – organico da ampliare grazie alle procedure concorsuali, già varate dalla Regione, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di ulteriori 641 operatori – e di perseguire tre aspetti tra loro complementari, ovvero: offrire, alla platea degli operatori dei Centri per l’impiego, la possibilità di partecipare ad un articolato percorso di formazione focalizzato sui principali e più recenti temi inerenti i servizi pubblici per il lavoro, per aggiornare e innalzare le loro competenze; offrire, alle future risorse che saranno acquisite, la possibilità di ricevere una alfabetizzazione atta a facilitare l’inserimento lavorativo e, dunque, ridurre i tempi della loro operatività a regime; facilitare un processo di miglioramento continuo e di trasferimento di know-how sul territorio tra gli operatori del settore e tutti gli stakeholders (Regione, Enti accreditati, consulenti, imprese). Le competenze da “upgradare” sono da intercettare in skills di project management, case management degli utenti, gestione di condizionalità delle prestazioni e supporto alla responsabilizzazione degli utenti dei servizi. Soprattutto in considerazione dell’indagine contenuta nel Piano di Gestione Attuativa della Regione Campania (2016), che ha evidenziato la necessità di istituire presso ogni CPI almeno cinque sportelli operativi: sportello accoglienza, prima informazione ed altri servizi amministrativi; sportello disoccupati percettori; sportello giovani; sportello incrocio D/O (in stretto raccordo con il gruppo di lavoro costituito a livello regionale per la promozione e lo scouting delle opportunità); sportello soggetti svantaggiati (Collocamento Mirato-Immigrazione-REI).
Il Piano di rafforzamento delle competenze è strutturato in 8 linee formative: Linea formativa 1: SILF: Istruzioni per l’uso; Linea formativa 2: Collocamento mirato e fasce deboli: reskilling e aggiornamento degli operatori; Linea formativa 3: Orientamento, inclusione e inserimento lavorativo: politiche attive per i migranti; Linea formativa 4: Le politiche attive: strumenti per l’inserimento lavorativo di percettori di sostegno al reddito; Linea formativa 5: Servizi per l’assistenza all’autoimpiego e alla progettazione d’impresa; Linea formativa 6: Rete EURES: opportunità e percorsi di mobilità europea; Linea formativa 7: Competenze integrative e trasversali; Linea formativa 8: Come gestire salute, sicurezza e emergenza sui luoghi di lavoro. Una formazione, destinata agli operatori di Categoria A, B, C, D dei Centri per l’impiego, che prevede attività d’aula e affiancamento on the job con il coinvolgimento di partner d’eccezione: la Fondazione IFEL ANCI per la realizzazione dei webinar e Federica Web learning – Centro di Ateneo per l’innovazione, la sperimentazione e la diffusione della didattica multimediale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II per lo sviluppo dei MOOC, nonché sinergie con il catalogo formativo Forplus di ANPAL Servizi. Una vera e propria rivoluzione nella formazione della pubblica amministrazione, evidenzia il dott. Manduca Fabrizio – Capo progetto di IFEL Campania, una trasformazione con focus sulle competenze digitali della PA in ottica di transizione tecnologica di cui gli operatori CPI sono protagonisti e che richiede, a livello manageriale, lo sviluppo di competenze e capacità di programmazione e progettazione, analisi e trasformazione dei processi organizzativi e dei servizi. Mentre a livello operativo il processo di alfabetizzazione consentirà, in tempi relativamente brevi, di acquisire competenze traducibili in un potenziamento dell’orientamento al servizio ed una maggiore specializzazione per il miglioramento dei livelli di servizio. Inoltre, il Piano formativo FCPI è pensato per essere in linea con le millestone e i target definiti dal Programma GOL “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori”- previsto dal PNRR nella sezione dedicata alle politiche del lavoro – che contempla la messa in campo di strumenti volti a promuovere l’occupazione anche attraverso il potenziamento dei centri per l’impiego e il rafforzamento del sistema duale. La metodologia didattica. Con la pandemia si è improvvisamente scoperto il ruolo chiave che poteva ricoprire l’e-learning, ossia che si potevano usare i computer, la rete, i telefonini per insegnare e imparare, scostandosi da quella che era una didattica laboratoriale face to face. Proprio in virtù della necessità di privilegiare la formazione a distanza e per garantire efficacia all’azione formativa anche in assenza di momenti di interazione in presenza, le attività di formazione prevedono l’utilizzo di una didattica ibrida, un mix di strumenti online sincroni (basati su una interazione “dal vivo”) e asincroni (online ma senza vincoli di orario e di luogo) che valorizzano le peculiarità di ciascuno strumento per massimizzare la learnability e l’apprendimento collaborativo tra i partecipanti.
Per strutturare una qualificazione/riqualificazione altamente professionale capace di rispondere alle esigenze del personale della Regione Campania e della pubblica amministrazione del territorio è stato di recente firmato un accordo tra IFEL Campania e Federica Web Learning, la piattaforma made in Napoli tra i maggiori player al mondo per la produzione dei MOOC (Massive Open Online Courses) che sfrutta l’infrastruttura immateriale open access di Federica e il know-how di IFEL Campania nel guidare il processo di definizione degli obiettivi formativi. Uno scambio bilaterale di saperi, in cui la Fondazione IFEL Campania, che attinge al catalogo online dell’università napoletana, stimola, propone e poi analizza (nelle forme e nei contenuti) la produzione di MOOC studiati ad hoc per la platea di riferimento. Mentre Federica, dal canto suo, intensificando il lavoro in materia di PA, aggiunge al già corposo parco di MOOC, moduli i cui contenuti hanno come tratto distintivo la scalabilità, ossia la possibilità di essere utilizzati in diversi ambiti e per più scopi. Sono diciassette i MOOC da declinare sulle specificità delle diverse tipologie di discenti che abbracciano il rafforzamento delle competenze degli operatori dei Servizi Pubblici per il Lavoro della Regione Campania, con moduli mirati per due linee di azione, la prima relativa al potenziamento delle conoscenze di natura normativa e tecnico/amministrativa per ampliare le opportunità di inserimento. La seconda linea, invece, riguarda lo sviluppo di un set di competenze tecniche abilitanti e trasversali di base richieste dai diversi servizi e dal ruolo (competenze digitali, linguistiche, comunicative, organizzative, orientamento al servizio, privacy e trasparenza e competenze specifiche trasversali: analisi del mercato del lavoro, strumenti per l’orientamento, analisi competenze e formazione). In aggiunta, Federica Web Learning mette a disposizione dei destinatari del progetto altri 2 MOOC presenti nel suo portfolio, relativi alla lingua spagnola sottolineando uno degli aspetti più interessanti di questa collaborazione da individuare nella creazione di un cluster di lingue europee (inglese, spagnolo, tedesco e francese), un tipo di percorso che non ha precedenti nella formazione della pubblica amministrazione, come sottolinea la dottoressa Maria Antonietta D’Urso, Direttore Generale della Regione Campania per l’istruzione, la formazione, il lavoro e le politiche giovanili: “Un’accelerazione per la formazione della PA regionale che nel 2022 si tradurrà in una rivoluzione del mercato del lavoro così come lo conosciamo. Un futuro prossimo in cui i Centri per l’impiego rivestiranno un ruolo nuovo, strategico e centrale per addetti ai lavori e cittadini”