di Lucia Serino
«Guardiamo al futuro con una prospettiva più dinamica e moderna, attraverso un’accurata gestione delle risorse e tenendo conto anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici che sono in atto», afferma Luca Mascolo, presidente dell’Ente idrico campano. «Il piano per l’autonomia idrica è al centro del lavoro che stiamo facendo al fianco del Presidente Vincenzo De Luca e del Vicepresidente Fulvio Bonavitacola per mettere a sistema tutta la rete e attuare un’accurata programmazione. Serve per noi oggi, serve soprattutto per il futuro al quale dobbiamo andare incontro senza paure, governando il cambiamento, possibilmente, non subendolo. In regione Campania stiamo facendo uno sforzo enorme per la programmazione delle risorse idriche. Oggi abbiamo un deficit di 6 mila litri al secondo e siamo costretti a importare acqua dalle regioni Lazio e Molise nel mentre alimentiamo per una quantità equivalente la Puglia e la Basilicata. C’è poi il tema delle perdite di rete che spesso superano il 50% rispetto all’acqua immessa: è questo spreco che dobbiamo provare a recuperare mettendo a sistema tutta l’infrastruttura, mettendo in funzione la diga di Campolattaro, provando, insomma, a massimizzare la risorsa di cui disponiamo. Abbiamo davanti a noi una grande operazione di investimento strategico. È la priorità dei prossimi mesi».