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Nasce la Quantum Valley. De Luca: “La Campania all’avanguardia nella rivoluzione quantistica”

di Redazione

La “Quantum Valley”, che sta prendendo forma in Campania, si configura come un’innovativa iniziativa destinata a portare la regione all’avanguardia nella rivoluzione quantistica. Questo nuovo capitolo nella ricerca e nella scienza promette di rivoluzionare il mondo del calcolo e della gestione dei dati, settori in cui le tecnologie quantistiche rappresentano il futuro. In questo scenario globale di innovazione, le principali aziende tecnologiche stanno investendo ingenti risorse per dominare il settore, e la Campania ha deciso di cogliere questa sfida stanziando ben 100 milioni di euro attraverso il programma PR Campania FESR 2021-2027. Lo scopo è quello di creare la “Quantum Valley Campania”, un progetto visionario annunciato per la prima volta da Vincenzo De Luca, presidente della Regione, durante il Congresso di Fisica Italiana del 2023 ed ufficialmente presentato in occasione dell’80° anniversario dell’Università di Salerno. De Luca ha dichiarato: “Diventeremo un punto di riferimento, sia a livello nazionale che europeo. Questo progetto rappresenta il nostro impegno nel costruire un futuro solido, pronto a trattenere i nostri giovani talenti, ricercatori e le menti più brillanti.”

L’iniziativa. L’iniziativa è solo uno dei tasselli, di una strategia molto più ampia e complessa di costruzione di un vasto ecosistema territoriale – sia chiave di servizi di cybersicurezza, che di piattaforma ad uso dell’innovazione nelle imprese – che sviluppi competenze, professionalità, competitività tecnologica, tessuto economico e imprenditoriale interconnessi all’economia digitale di nuova generazione. In particolare, la “Quantum Valley” nasce per favorire la collaborazione nello sviluppo delle attività di ricerca sulla computazione e di supporto allo sviluppo di una industria quantistica nel territorio, sia in imprese già evolute, sia al fine di agevolare la crescita di un parco start-up pronte a competere nel panorama internazionale. Allo stesso tempo, avere a disposizione un polo territoriale consentirà il trasferimento di competenze sia a livello accademico che industriale per la formazione di una nuova classe di professionisti esperti di computer quantistici pronti ad entrare nel mondo del lavoro e a colmare la richiesta di questo tipo di professioni che nascerà nei prossimi anni.

Il Centro di Innovazione. La futura sede di questo polo tecnologico avanzato sarà l’Università degli Studi di Salerno, un’istituzione chiave per il modello di sviluppo policentrico della Regione Campania. Tale scelta mira a garantire la diffusione di servizi di alta qualità in tutto il territorio regionale, non limitandosi all’area metropolitana di Napoli. Attraverso la realizzazione della Quantum Valley, la Campania si propone di anticipare il resto del mondo nel settore delle tecnologie quantistiche, posizionandosi come leader globale in un campo in rapida espansione. Questo ambizioso progetto si inserisce, inoltre, in una strategia di sviluppo che allinea la regione con le più recenti evoluzioni europee. Non a caso, ben 20 Paesi dell’Unione Europea hanno recentemente sottoscritto il Quantum Pact, un accordo che riconosce l’importanza strategica delle tecnologie quantistiche per garantire la competitività industriale e scientifica dell’UE. L’idea alla base della Quantum Valley è stata attribuita proprio a De Luca, che ha intuito come queste tecnologie possano rappresentare una straordinaria occasione di crescita per il territorio. L’intenzione è quella di costruire un ecosistema dinamico che metta in rete università, istituzioni di ricerca, imprese e pubbliche amministrazioni, stimolando sinergie e innovazione tecnologica.

Un Progetto di Portata Europea. Il progetto Quantum Valley sarà finanziato dal PR Campania Fesr interamente a valere su risorse europee, considerata la totale aderenza dell’intervento con gli obiettivi e le strategie della piattaforma STEP. Il Regolamento UE 795/2024, noto come STEP, ha, infatti, come obiettivo principale il potenziamento della competitività industriale dell’Europa, concentrandosi soprattutto sullo sviluppo e la produzione di tecnologie cruciali. La sfida è quella di portare le tecnologie quantistiche nella vita quotidiana, ampliandone l’applicabilità a vari settori, tra cui la sicurezza informatica, le telecomunicazioni, la sanità, la finanza, la produzione industriale, la logistica, l’energia e l’aerospazio. Un investimento con queste caratteristiche – e con la naturale tendenza al coinvolgimento di una molteplicità di settori e di operatori di interesse – costituisce un asset strategico sul quale costruire, nel tempo, ulteriori aree di sviluppo in linea con i fabbisogni delle strategie europee e coerenti con la capacità di contribuire ad esse. Risulta innegabile, ad esempio, il contributo che lo sviluppo della quantistica e delle discipline ad essa connesse può portare alle più importanti strategie europee in tema di crescita e di industria in settori diversi, tra i quali: la Disciplina UE sull’industria “net-zero”; la strategia UE di promozione delle biotecnologie e della bioproduzione; l’obiettivo europeo di disporre in maniera autonoma di materiali avanzati per la leadership industriale; il Sistema europeo di connettività spaziale e altri di analoga rilevanza. Seguendo l’esempio della Silicon Valley, che è riuscita ad attrarre le principali aziende dell’hi-tech, la Campania punta a diventare un centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie quantistiche, con l’obiettivo di attirare investitori e talenti da tutto il mondo. Se portato a termine con successo, il progetto potrebbe trasformare la Campania in un esempio di eccellenza nel campo dell’innovazione, contribuendo allo sviluppo del Mezzogiorno e rilanciando l’intero Paese nel contesto globale delle tecnologie emergenti.

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