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Una Fondazione “certificata”: controllo di gestione, efficienza dei processi, rispetto dei diritti della persona

di Lucia Serino

Una garanzia di qualità. Le certificazioni ottenute dalla Fondazione IFEL Campania – Iso 37001, ISO 9001 e UNI PDR 125 sono una garanzia di conformità, un riconoscimento formale dei requisiti necessari per poter operare con competenza in un determinato settore di attività nel rispetto della trasparenza e dei diritti fondamentali della persona.

Vediamo i dettagli. Innanzitutto, la certificazione ISO 37001. È stata ottenuta per il suo sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, a seguito dell’audit condotto da ANNCP Certification Agency (azienda con esperienza pluriennale nella certificazione). La Fondazione è risultata conforme alla norma ISO 37001 dimostrando la solida volontà di puntare al miglioramento ed all’efficientamento delle sue strategie aziendali.

La norma ISO 37001 rappresenta lo standard internazionale delle best practice per i sistemi di gestione finalizzato alla riduzione dei rischi dei fenomeni di corruzione. La certificazione, ottenuta all’esito di un percorso lungo, laborioso e sinergico tra tutte le aree della Fondazione, da quella amministrativa a quella contabile, sotto la costante guida ed impulso della Direzione generale, appare ancor più sintomatica di un sentire istituzionale devoto all’implementazione, non solo di modelli operativi virtuosi ed aderenti ai processi descritti dalla norma ISO 37001 ma un’incisiva misura attuativa di riduzione del rischio corruttivo che costituisce un efficace investimento per creare cultura della legalità ed, in termini reputazionali, accrescere la fiducia da parte dei cittadini nell’impiego trasparente ed efficiente delle risorse pubbliche comunitarie. “Per una società in house in controllo pubblico – sottolinea l’Avv. Annapaola Voto, Direttore Generale di IFEL Campania – il conseguimento di tale certificazione prova l’evidenza di una Governance orientata alla trasparenza della gestione, quale ulteriore garanzia, per i soci fondatori ed i soggetti destinatari delle azioni di intervento della Fondazione, del perseguimento di un agire basato sull’impegno costante dell’utilizzo delle risorse comunitarie nell’esclusivo interesse pubblico”.

Per quanto riguarda la certificazione ISO 9001, essa è stata ottenuta anche per il triennio 2024-2027 nel campo di applicazione della progettazione ed erogazione di servizi di consulenza, assistenza tecnica, comunicazione, formazione ed informazione per la Regione, per gli enti regionali e per gli enti locali della Campania in materia di governance, rafforzamento amministrativo, economia del territorio e dei sistemi urbani, sviluppo economico ed attività produttive. A seguito dell’Audit condotto da Rina Services (azienda con esperienza pluriennale nella certificazione) lo scorso 22 luglio, infatti, la Fondazione è risultata conforme alla norma ISO 9001:2015 per i settori IAF 35, 36, 37 confermando l’orientamento al miglioramento continuo ed all’efficientamento delle sue strategie aziendali. “La certificazione mostra l’impegno e la responsabilità della Fondazione nel continuare a migliorare i propri processi e rispettare le normative”, ha aggiunto Voto. “Un risultato che restituisce un quadro di riferimento tecnico, oggettivo, trasparente e internazionale che ci rende competitivi e di cui non posso che essere orgogliosa.

Quest’ultima tappa fa parte di un percorso di certificazione iniziato nel 2018 ed è particolarmente rilevante perché rappresenta la conferma del certificato ISO 9001 (in assoluto lo standard di riferimento per la certificazione della qualità più conosciuta nel mondo, attualmente utilizzata da oltre 750.000 organizzazioni in 161 Paesi).

Infine, la certificazione UNI PDR 125, che riguarda i sistemi di gestione per la parità di genere. Un risultato importante e profondamente voluto dalla Direzione generale che segna un altro passo, decisivo, in avanti verso un modello di governance guidato ed orientato dai principi comunitari, anche attraverso i percorsi di certificazione dei sistemi di gestione dei processi interi.

A seguito delle attività di verifica, condotte dall’Organismo di Certificazione ANCCP Certification Agency, la Fondazione IFEL Campania ha, infatti, ottenuto il riconoscimento della certificazione UNI PDR 125, relativa alle Politiche di parità di genere nelle organizzazioni.

Un’attestazione che valorizza gli sforzi ed il contributo sinergico di tutte le aree dell’organizzazione coinvolte, un lungo ed impegnativo percorso che continuerà a svilupparsi e rafforzarsi per mantenere e migliorare l’insieme di indicatori prestazionali (Key performance indicator – Kpi).

“La volontà di conseguire la certificazione UNI PDR 125 – ha dichiarato Angelo Rughetti, Presidente di IFEL Campania – rappresenta solo l’ultimo tassello del modello di leadership innovativa, per le Società in House in controllo pubblico, che la Fondazione sta delineando, attraverso una visione integrata dei processi istituzionali con le best practice delle norme ISO internazionali”.

“La certificazione sulla parità di genere – ha concluso Annapaola Voto, che riveste anche la carica di Presidente del Comitato Guida per la Parità di Genere – è un obiettivo al quale tenevo molto. Subito dopo il mio insediamento ho lavorato per una nuova cultura strategica della Fondazione per valorizzare le performances individuali e facendo emergere la varietà delle caratteristiche personali. il Comitato Guida ha lavorato per sviluppare e rafforzare i principali indicatori di gender equality. In particolare, quelli volti al miglioramento della performance aziendale anche sui temi dell’inclusione e della riduzione del gender pay gap, ricordando che spesso, sono proprio gli stereotipi di genere a contribuire alla femminilizzazione della povertà”.

Conseguire la certificazione sulla Parità di Genere riflette, pertanto, una crescita sostenibile della Fondazione come organizzazione che sostiene un cambiamento culturale, non solo formale, ma strutturato in azioni concrete e dirette al miglioramento di ogni singolo processo: dal recruitment alla carriera, dall’equità salariale alla genitorialità, dal work-life balance alla prevenzione degli abusi e delle molestie.

La Politica PdR, adottata dalla Fondazione, unitamente alle iniziative del Comitato Guida, tenderà a continuare il lavoro intrapreso, affinché sia possibile raggiungere l’obiettivo primario del sistema di gestione dalla norma UNI 125, ossia rendere IFEL Campania un’organizzazione dove valorizzare il patrimonio delle risorse umane nella loro unicità, in virtù di una valutazione meritocratica, senza alcuna forma di pregiudizio di genere.

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