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Il futuro del Welfare in Campania: focus su inclusione sociale e servizi di prossimità

di Elena Severino

Oggi approfondiamo un tema cruciale per il futuro della nostra regione: il welfare campano. Lo facciamo con la referente dell’attuazione del progetto “CBFSE – PR CAMPANIA FSE+ 2021/2027 – Priorità 3 Inclusione Sociale Obiettivo Specifico ESO 4.11 Azione 3.k.5 – “Rafforzamento della governance dei servizi sociali e sociosanitari” la dottoressa Daniela Rignelli che ci illustrerà le nuove iniziative promosse dalla Regione.

Dott.ssa Rignelli: il tema del welfare è fondamentale per garantire la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei cittadini. La Regione Campania è fortemente impegnata in questo ambito e ha recentemente varato importanti misure per rafforzare i servizi sociali e sociosanitari. Entriamo nel dettaglio. Quali sono gli interventi specifici che la Regione ha messo in campo?

«Il progetto delinea due interventi principali. Il primo riguarda il “Rafforzamento della governance dei servizi sociali e sociosanitari delle ASL e degli Ambiti Territoriali”. Questo intervento mira a potenziare la rete territoriale dei servizi, migliorando la capacità amministrativa degli enti e facilitando l’accesso dei cittadini alle prestazioni. Il secondo intervento, altrettanto importante, è l’avvio della sperimentazione del “Servizio di sociologia del territorio».

Ci spieghi meglio in cosa consiste questo nuovo servizio di sociologia del territorio.

«Si tratta di un’iniziativa innovativa che introduce figure professionali specializzate nell’analisi dei bisogni sociali e nella progettazione di interventi mirati. I sociologi del territorio lavoreranno a stretto contatto con gli Ambiti Territoriali individuati con Avviso pubblico ex D.D. 414/2024, per garantire che i servizi siano coerenti con le esigenze della comunità».

Qual è l’obiettivo principale di questi interventi?

«L’obiettivo fondamentale del progetto è promuovere l’inclusione sociale e migliorare la prossimità dei servizi al cittadino. L’azione di supporto ai principali attori del sociosanitario, mira affinché le parti interessate ai processi, si scambino informazioni e cooperino in sinergia sulle finalità e obiettivi, anche a livello regionale. L’azione congiunta e proiettata nel tempo ambisce a far sì che i servizi sociali e sociosanitari siano facilmente accessibili, di qualità e in grado di rispondere efficacemente ai bisogni delle persone».

Quali sono i riferimenti normativi e finanziari di queste iniziative?

«Sono stati approvati con le D.G.R. n. 781/2023 e 709/2023. In particolare, la D.G.R. n. 781 del 20/12/2023, che approva il documento “Campania Welfare – prime misure”, programma le risorse per i primi interventi, attingendo sia a fondi regionali e nazionali che a risorse comunitarie, con particolare riferimento al FSE+ 2021/2027 e al FESR 2021/2027. La D.G.R n. 709/2023, programma le risorse ed individua, in fase di prima sperimentazione, dieci Ambiti sulla base della popolazione di riferimento raggruppata per Province, allo scopo di prevedere l’istituzione di un Servizio di Sociologia del territorio, con l’attivazione di almeno un Servizio in ciascuna delle cinque Province campane».

Quali sono le prossime sfide per il welfare campano?

«Le sfide sono molteplici. Continuare a promuovere l’innovazione e la sperimentazione di nuovi modelli di intervento di rafforzamento della governance multilivello nel sociosanitario, e garantire una sempre maggiore integrazione tra i servizi sociali e sanitari, oltre che investire nella formazione del personale. In questo modo, si potrebbe costruire un sistema di welfare solido, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione».

Con questo ambizioso progetto, la Regione Campania, in totale sinergia con la Fondazione IFEL, si impegna a rafforzare il sistema di welfare, migliorando l’accesso ai servizi per i cittadini e ottimizzando la programmazione degli interventi. È inoltre impegnata nel rafforzamento della governance dei servizi sociali e sociosanitari, promuovendo la collaborazione tra diversi attori, tra cui enti locali, ASL, organizzazioni del terzo settore e cittadini. L’introduzione di nuove figure professionali e l’utilizzo di strumenti innovativi testimoniano l’impegno della Regione verso un sistema di welfare sempre più efficiente e vicino alle esigenze della comunità.

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