di Mauro Cafaro
La genesi del Concorso. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 27 del 6 Aprile 2021 (sezione Concorsi ed Esami) è stato pubblicato, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica, il nuovo Concorso pubblico per il reclutamento a tempo determinato di 2.800 unità di personale non dirigenziale, appartenenti all’Area III – F1 o categorie equiparate, da impiegare nelle amministrazioni pubbliche ai fini dell’espletamento di specifici ruoli di coordinamento nazionale, nell’ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, nelle Autorità di gestione, negli organismi intermedi e nei soggetti beneficiari delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Questo concorso rappresenta una nuova ed interessante opportunità per giovani laureati e professionisti, che avranno la possibilità di concorrere in maniera attiva all’espletamento delle attività di progettazione e implementazione delle iniziative per il Mezzogiorno provenienti dal Next Generation EU, strumento temporaneo per la ripresa da 750 miliardi di euro, voluto dall’Unione Europea, che contribuirà a riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia da coronavirus con l’obiettivo di costruire un’Europa post Covid-19 più verde, digitale, resiliente e adeguata alle sfide presenti e future.
Tenuto conto dell’esigenza di reclutare personale non dirigenziale in possesso delle professionalità richieste dagli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, la selezione prende le mosse dall’art. 1, comma 179, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di stabilità 2021) nella parte in cui si prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2021, le amministrazioni pubbliche che, nell’ambito di tali interventi, rivestono ruoli di coordinamento nazionale e le Autorità di gestione, gli organismi intermedi o i soggetti beneficiari delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono assumere, con contratto di lavoro a tempo determinato di durata corrispondente ai programmi operativi complementari e comunque non superiore a trentasei mesi, personale non dirigenziale in possesso delle correlate professionalità, nel limite massimo di 2.800 unità ed entro la spesa massima di 126 milioni di euro annui per il triennio 2021-2023.
E così, con il Dpcm del 30 marzo 2021, sono stati ripartiti tra le amministrazioni interessate le risorse finanziarie e il personale da assumere, individuandone i profili professionali e le categorie corrispondenti.
Mentre, secondo quanto previsto dal decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44 (art. 10, comma 4), al reclutamento del personale a tempo determinato provvede il Dipartimento della funzione pubblica, anche avvalendosi dell’Associazione Formez PA, mediante procedura concorsuale semplificata, anche in deroga alla disciplina del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e della legge 19 giugno 2019, n. 56, assicurando comunque il profilo comparativo.
La procedura e il bando. La procedura prevede una fase di valutazione dei titoli e dell’esperienza professionale, anche ai fini dell’ammissione alle successive fasi, il cui punteggio concorre alla formazione del punteggio finale, e una sola prova scritta mediante quesiti a risposta multipla, con esclusione della prova orale.
Le figure professionali appartenenti alle categorie non dirigenziale di Area III, oggetto di selezione, sono le seguenti: funzionario esperto tecnico (Codice FT/COE) per un totale di 1.412 unità; funzionario esperto in gestione, rendicontazione e controllo (Codice FG/COE) per un totale di 918 unità; funzionario esperto in progettazione e animazione territoriale (Codice FP/COE) per un totale di 177 unità; funzionario esperto amministrativo giuridico (Codice FA/COE) per un totale di 169 unità; funzionario esperto analista informatico (Codice FI/COE) per un totale di 124 unità.
Il bando contiene la dettagliata ripartizione, in relazione a ciascun profilo elencato, delle unità di personale oggetto di reclutamento, tra amministrazioni centrali e Regioni interessate, sia per quanto concerne la loro destinazione finale che per l’individuazione delle amministrazioni rientranti in ciascuno degli ambiti regionali richiamati, come descritto nell’Allegato 1 pubblicato sul sito del Dipartimento della funzione pubblica.
Per l’accesso alla selezione è prescritto il requisito della Laurea. Il concorso è espletato in base ad una procedura del tutto nuova che si articola attraverso le seguenti fasi:
- fase di valutazione dei titoli, secondo la disciplina dell’art. 6 del bando, distinta per i codici concorso;
- fase selettiva scritta, riservata a un numero massimo di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso per singolo profilo oltre eventuali ex aequo, come risultante all’esito della fase A.
La valutazione dei titoli avverrà mediante il ricorso a piattaforme digitali. La prova selettiva scritta, invece, si svolgerà presso sedi decentrate che verranno comunicate attraverso il sistema Step-One 2019, piattaforma gestita dal Formez. Data e luogo di svolgimento della prova scritta, infatti, saranno resi disponibili sul sistema Step-One 2019 con accesso da remoto attraverso l’identificazione del candidato, almeno dieci giorni prima della data stabilita per lo svolgimento della prova stessa.
Lo svolgimento della prova avverrà esclusivamente tramite strumentazione informatica e piattaforme digitali. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature sulla piattaforma digitale è fissato in giorni 15 dalla data di pubblicazione del concorso sulla G.U.
Ancora, si prevede la pubblicazione di una prima graduatoria di 8.400 candidati ritenuti idonei sulla base dei titoli dichiarati entro il prossimo mese di maggio, mentre la prova scritta, da tenersi, come detto, esclusivamente con strumenti info-telematici, opportunamente differenziata per i cinque profili descritti, dovrà necessariamente tenersi, presso sedi decentrate, entro il successivo mese di giugno.
Secondo le previsioni formulate dal Dipartimento della Funzione Pubblica, la selezione dovrebbe terminare e diventare efficace entro 100 giorni dalla pubblicazione del bando, ovvero entro il prossimo mese di luglio, previa pubblicazione delle graduatorie di vincitori e idonei ed il conseguente avvio delle procedure assunzionali.
In relazione a quest’ultimo aspetto, si segnala che i vincitori saranno assegnati alle amministrazioni di destinazione scelte sulla base delle preferenze espresse secondo l’ordine di graduatoria, fermo restando il possesso dei requisiti espressamente prescritti dall’art. 2 del bando, in maniera analoga a quanto previsto per l’assunzione definitiva dei vincitori del Concorso Unico Territoriale – RIPAM, bandito dalla Regione Campania.
Le novità introdotte. In sintesi, le più importanti novità introdotte in questa selezione pubblica, sostanzialmente derogatorie rispetto alle ordinarie procedure concorsuali a legislazione vigente, possono così essere riassunte:
- Gestione della selezione nel rigoroso rispetto del nuovo Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici, recentemente avallato dal Comitato tecnico-scientifico, in primis obbligo di indossare la mascherina Ffp2, nonché obbligo di fare il tampone entro max 48 ore precedenti la prova, obbligo posto a carico anche dei soggetti già vaccinati e degli stessi membri delle commissioni esaminatrici;
- Gestione della selezione in modalità fast track, nel senso che sono state bandite carta e penna. Ci sarà una selezione automatica sulla base dei titoli dichiarati sulla piattaforma Step One 2019; a seguire una sola prova scritta, specifica per ciascuno dei 5 profili elencati, mediante la somministrazione di test a risposta multipla da gestire esclusivamente in modalità digitale (pc/tablet).
In questa ottica il Dipartimento prevede di somministrare 40 quesiti in 60 minuti mentre il punteggio massimo conseguibile sarà di 30 punti (minimo 21/30) nel rispetto del principio dell’anonimato. La piattaforma telematica, infatti, permetterà il trasferimento di punteggi e risultati in modalità integralmente anonima, sia con riferimento ai questionari che ai nomi dei candidati.