Se fossero solo i numeri a dar conto del lavoro fatto in questi primi 10 anni di vita di IFEL Campania non ci sarebbe molto da dire: da un investimento iniziale di poche decine di migliaia di euro, Regione Campania e Fondazione IFEL – ANCI, oggi, possono contare su una struttura solida e consolidata, con un fatturato che stabilmente supera i 10 milioni di euro all’anno, 350 tra dipendenti e collaboratori, un fondo patrimoniale, alimentato in particolare dai risultati di bilancio degli ultimi anni, che sfiora il milione di euro. Sono stati dieci anni di crescita, nel corso dei quali IFEL Campania ha registrato un suo definitivo consolidamento nel perimetro dell’organizzazione della Regione Campania quale struttura di riferimento per la programmazione regionale negli ambiti più significativi delle politiche di coesione. E questo appare particolarmente significativo nell’ottica del nuovo ciclo 2021-2027, anche di fronte alle nuove e importanti sfide per il futuro, a partire dallo sviluppo territoriale, dalla digitalizzazione della PA, dalla necessità di dare concrete declinazioni alle politiche di salvaguardia ambientale e di sviluppo sostenibile.
Il lievito che ha consentito questa crescita è rappresentato dalle risorse umane che, in questi anni, sono state impegnate nelle attività della Fondazione: sul piano quantitativo, nel periodo tra novembre 2015 e dicembre 2020, sono complessivamente oltre 220mila le giornate uomo impegnate nelle attività affidate ad IFEL Campania. Sul piano qualitativo, a questo impegno è corrisposto il pieno raggiungimento degli obiettivi assegnati e, vale la pena sottolinearlo, il costante ampliamento del portafoglio di servizi affidati. La qualità delle prestazioni assicurate è stata il frutto dell’impegno, del lavoro e della professionalità di donne e uomini, dipendenti e collaboratori, sul cui lavoro IFEL Campania ha potuto contare in questi anni. Alla specializzazione nelle attività di assistenza tecnica relative alla gestione dei fondi europei, si sono affiancate tante altre professionalità che hanno consentito di formare un quadro di competenze della Fondazione che, accanto ad un costante consolidamento delle aree di know-how, assicurasse alla stessa una importante componente di flessibilità e di dinamismo. Dalla chiusura del ciclo di programmazione europeo 2007-2013, all’avvio del ciclo 2014-2020, al costante raggiungimento dei target di spesa previsti, alla sfida delle Universiadi 2019, alla programmazione del Piano per il lavoro, alla gestione degli aiuti a imprese e famiglie durante la prima fase dell’emergenza Covid-19, alla definizione del programma di potenziamento dei Centri per l’impiego, al contributo dato al miglioramento della capacità amministrativa e della compliance regionale in ambiti quali quello della trasparenza, dell’anticorruzione, della privacy, all’assistenza all’avvio di importanti processi di decentramento nel settore delle politiche sociali, delle risorse idriche e dell’ambiente. Sono davvero tanti gli ambiti su cui IFEL Campania ha, in questi anni, assicurato il proprio impegno dimostrandosi un partner affidabile in grado di declinare, sul piano concreto, un modello di ente in house capace di assicurare, nel perimetro del rigoroso rispetto delle regole pubbliche, quella necessaria componente di applicazione di logiche aziendalistiche all’organizzazione e alla gestione delle attività.
In questa prospettiva la Fondazione sul piano delle politiche aziendali ha avviato negli ultimi anni un consolidamento del proprio sistema di compliance che risponde sia alla necessità di adeguarsi ed aggiornarsi costantemente agli adempimenti normativi, che alla necessità di definire uno solido percorso per ridurre al minimo i rischi di danni economici e reputazionali, migliorandone al contempo la competitività. IFEL Campania, in coerenza con la mission affidata nella qualità di ente in house della Regione Campania, ha investito in questi anni nella costruzione di una “competenza distintiva” di natura tecnica e organizzativa centrata sulla capacità di cooperazione di alto livello con l’amministrazione. Tale competenza distintiva, che si caratterizza per unicità, non replicabilità e specificità rispetto alle esigenze del committente, ha consentito di assicurare nel tempo alla Regione un servizio di elevata qualità e tempestività, realizzare soluzioni operative specifiche e contestualizzate, dialogare e trasferire le conoscenze ai diversi livelli organizzativi coinvolti nelle attività progettuali facendo in modo da accompagnarne l’evoluzione della cultura professionale. Alla scelta compiuta da Regione Campania di compiere un percorso difficile e ambizioso di “in house providing” in ambiti tanto importanti per la realizzazione di interventi e investimenti, è corrisposta la crescita di una struttura che dispone oggi non solo di una consolidata patrimonalizzazione economica, ma soprattutto di un solido patrimonio di expertise e di know-how. In tal senso le attività affidate ad IFEL Campania hanno garantito quei benefici che le normative europee e nazionali pongono alla base di ogni scelta di gestione “in house”, anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità dei servizi, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche. Sempre sul piano aziendale, la capacità di mettere in campo in modo flessibile, e soprattutto in tempi congrui, gruppi di lavoro altamente specializzati in grado di rispondere ai fabbisogni espressi di volta in volta dalla committente è stata assicurata anche attraverso la messa a sistema del monitoraggio delle competenze. La capacità dell’organizzazione di valorizzare e tesaurizzare le competenze che la compongono, ha rappresentato una leva di innovazione organizzativa e di crescita. Il monitoraggio delle competenze e, per differenza, delle potenziali aree di miglioramento, può essere considerato un fattore di sviluppo importante per una organizzazione Knowledge Intensive come quella rappresentata da IFEL Campania, i cui servizi di supporto e assistenza tecnica verso la Regione Campania sono sempre caratterizzati dalla necessità di assicurare un apporto di conoscenze specifiche e capacità aggiuntive. In questi anni è cresciuto e si è consolidato l’apporto tecnico della Fondazione IFEL – ANCI, ente con cui, nel 2011, la Giunta Regionale ha deciso di costituire IFEL Campania quale struttura tecnica di supporto alla Regione e agli Enti locali della Campania. Sul piano concreto, le attività di IFEL Campania costituiscono l’evidenza funzionale di un rapporto di collaborazione stabile tra la Regione Campania e la Fondazione Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL), a sua volta costituita dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che rappresenta una best practice per il sistema delle autonomie territoriali, sia sotto il profilo della governance dei processi di programmazione, che sul piano delle attività di assistenza tecnica attraverso l’utilizzo delle specifiche competenze ed expertise. Nei prossimi mesi IFEL Campania sarà interessata da un più ampio processo che investe tutte le funzioni aziendali che assicurerà la complessiva transizione verso un’organizzazione completamente digitale. Seguendo, quindi, l’impulso venuto sia dalle necessità relative allo smart working emerse con la pandemia da Covid-19, che dalle sperimentazioni di cui la Fondazione è stata protagonista – il percorso di transizione digitale che IFEL Campania ha intrapreso, partendo dall’analisi dei processi interni, interessa attivamente tutte le risorse coinvolte a vario titolo nelle attività: dipendenti, collaboratori, fornitori, uffici committenti. Accanto alle tradizionali funzioni di document management system – gestite anche con rifermento alle policy di sicurezza, di backup e disaster recovery – sarà assicurata l’integrazione, in ingresso e in uscita, con le piattaforme di corporate banking interbancario (CBI), di sistema di Interscambio (SDI) per la fatturazione elettronica, di gestione della contabilità e della fiscalità, con l’obiettivo di: applicare radicalmente la digitalizzazione delle comunicazioni, del trasferimento di informazioni, contenendone la dimensione e la necessità di stoccaggio, delle transazioni contabili, bancarie ed economiche, da e verso, i propri dipendenti e collaboratori, nonché verso gli uffici committenti.
La definizione della programmazione delle attività della Fondazione per il prossimo triennio, adottata dall’Assemblea dei Fondatori nel mese di luglio di quest’anno, è coincisa con una tappa particolarmente significativa nella pur giovane storia di IFEL Campania: i primi 10 anni di attività. A questo traguardo corrisponde un suo definitivo consolidamento nel perimetro dell’organizzazione della Regione Campania quale struttura di riferimento per la programmazione regionale negli ambiti più significativi delle politiche di coesione nell’ottica del nuovo ciclo 2021-2027. Gli ultimi 12 mesi sono stati difficili e l’emergenza da Covid-19 ha consegnato nuove e importanti sfide per il futuro, a partire dallo sviluppo territoriale, dalla digitalizzazione della PA, dalla necessità di dare concrete declinazioni alle politiche di salvaguardia ambientale e di sviluppo sostenibile. Nel proprio ambito operativo IFEL Campania è pronta: sta investendo in un massiccio programma di digitalizzazione che consentirà anche di cogliere le opportunità di semplificazione e di efficientamento offerte dallo smart working; lavora costantemente allo sviluppo del know-how aziendale, investendo nella qualificazione del personale e mettendo in campo strumenti utili al consolidamento dell’organizzazione. In questo senso, a 10 anni dalla sua costituzione, IFEL Campania può testimoniare un’esperienza concreta di innovazione che può rappresentare un modello per la PA e per i governi locali.