SaperiIstruzioneLa road map della scuola sul PNRR

La road map della scuola sul PNRR

di Manuela Capezio

Il nuovo anno scolastico è ormai in corso e corre l’obbligo di fare un punto sull’attivazione degli interventi previsti dalla PNRR nel settore dell’Istruzione.

Riduzione delle disparità regionali in termini di infrastrutture e di risultati scolastici, contrasto al divario di genere, integrazione delle tecnologie digitali nel sistema educativo, sono solo alcuni degli obiettivi degli interventi previsti e, a pensarci bene, non proprio due o tre cosette così semplici.

Con l’obiettivo generale di dare ai giovani gli strumenti necessari per una partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica del Paese, consentendo ai capaci e ai meritevoli di raggiungere i gradi più alti degli studi e facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro, non secondaria è la funzione degli interventi finalizzati a contrastare il divario di genere.

I soggetti destinatari degli interventi sono prevalentemente i cittadini – studenti, famiglie e personale scolastico – e gli enti locali, proprietari degli edifici scolastici.

Da fine 2021 è attiva Futura: si tratta della piattaforma del Ministero dell’Istruzione attraverso il quale istituzioni, scuole, cittadini ed enti locali accedono alle informazioni generali relative agli interventi del PNRR per il settore Istruzione, ai dati relativi ai finanziamenti, ai singoli bandi, ai servizi disponibili per chi dovrà effettuare le opere.

Come si vede dalla tabella seguente, la componente Scuola è a poco più di un quinto del percorso di implementazione degli interventi (22%) con circa sette miliardi di euro attivati dai bandi sul totale di quasi 31.

Tabella 1 – Avanzamento quadro finanziario interventi PNRR

La maggior parte delle risorse destinate all’istruzione finanziano investimenti e riforme presenti nella Missione 4 “Istruzione e ricerca”, nell’ambito della Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università “. In particolare, la Componente 1 riguarda quattro aree d’intervento, per un complesso di risorse pari a circa 18 miliardi di euro:

  • il miglioramento qualitativo e l’ampliamento quantitativo dei servizi di istruzione e formazione;
  • la riforma della carriera degli insegnanti, con particolare riferimento ai processi di reclutamento e di formazione;
  • l’ampliamento delle competenze – con particolare riferimento alle discipline STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche, matematiche) e al multilinguismo – e il potenziamento delle infrastrutture, in particolare in termini di sicurezza ed efficienza energetica;
  • la riforma delle classi di laurea e delle lauree abilitanti, nonché dei dottorati.

La tabella seguente dettaglia gli importi dei progetti in corso di attuazione sulle Missioni M2 e M4 inerenti al comparto Scuola.

Tabella 2 – Percentuali avanzamento progetti Scuola

Delle dodici componenti nel comparto Scuola solo 4 appaiono attivate con solo un terzo delle risorse programmate impegnate. La strada sembra ancora lunga, oltre che tortuosa, considerando la complessità degli interventi nonché l’intensità di spesa prevista a fine 2025.

Gli investimenti finanziati nell’ambito delle Missioni 2 e 4, Componenti M2C3 e M4C1, alcuni a titolarità del Ministero dell’istruzione (MI), altri a titolarità del Ministero dell’università e della ricerca (MUR), sono dettagliati di seguito.

A sostegno del Piano asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia (M4C1-I.1.1-9,18) e del Piano per l’estensione del tempo pieno e mense (M4C1-I.1.2-21), sulla base di quanto disposto dal DM n. 343 del 2 dicembre 2021, sono attivi due Avvisi (prot. 48047 del 2 dicembre 2021 e prot. 48038 del 2 dicembre 2021).

Sul tema Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola (M4C1-I.1.3-8,22) è in corso l’avviso pubblico prot. 48040 del 2 dicembre 2021. Sempre in tema di sport nella scuola, l’art. 1, commi 329-338 della Legge di bilancio 2022 (Legge n. 234/2021) dispone la graduale introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria da parte di docenti forniti di titolo idoneo, nelle classi quinte, a partire dall’anno scolastico 2022/2023, e quarte, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, allo scopo di promuovere nei giovani, fin dalla scuola primaria, l’assunzione di comportamenti e stili di vita funzionali alla crescita armoniosa, alla salute, al benessere psico-fisico e al pieno sviluppo della persona.

Riconoscendo l’educazione motoria quale espressione di un diritto personale e strumento di apprendimento cognitivo, nelle more di una complessiva revisione dell’insegnamento dell’educazione motoria nella medesima scuola primaria, è prevista l’istituzione di una nuova classe di concorso («Scienze motorie e sportive nella scuola primaria»). In fase di prima applicazione, i posti saranno coperti con concorsi per titoli ed esami abilitanti da bandire nel 2022 e 2023 e, qualora le graduatorie dei concorsi non siano approvate in tempo utile per l’assunzione dei docenti, potranno essere attribuiti – con apposito decreto interministeriale – contratti a tempo determinato anche a soggetti collocati nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per le classi di concorso per l’insegnamento delle scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I e II grado.

Sul Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica (M4C1-I.3.3-26), l’art. 55 del D.L. 77/2021 (L. 108/2021) – come modificato dall’art. 24, co. 6, lett. a), n. 1, del D.L. 152/2021 – ha previsto per gli interventi di nuova costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico ed educativo da realizzare nell’ambito del PNRR il seguente iter: il MI predispone linee guida tecniche (co. 1, lett. a), n. 1); il MI comunica al Prefetto competente per territorio gli interventi che ha autorizzato affinché il Prefetto possa monitorarne l’attuazione da parte degli enti locali mediante l’attivazione di tavoli di coordinamento (co. 1, lett. a), n. 1- bis); in caso di inerzia degli enti locali beneficiari nell’espletamento delle procedure, si applicano i poteri sostitutivi di cui all’art. 12 (co. 1, lett. a), n. 2); fino al 31 dicembre 2026, i sindaci e i presidenti delle province e delle città metropolitane operano con i poteri dei commissari straordinari previsti per interventi infrastrutturali ritenuti prioritari (co. 1, lett. a), n. 3); gli enti locali che si trovano in esercizio provvisorio di bilancio sono autorizzati, per le annualità dal 2021 al 2026, ad iscrivere in bilancio i finanziamenti concessi per l’edilizia scolastica nell’ambito del PNRR mediante apposita variazione (co. 1, lett. a), n. 4); l’autorizzazione per interventi su beni culturali è resa entro 60 giorni dalla richiesta. Il parere del Sopraintendente sulla compatibilità paesaggistica dell’intervento è reso entro 30 giorni (co. 1, lett. a), n. 5).

La Riforma del sistema ITS (M4C1-R.1.2-5,10) è stata introdotta dalla Legge 15 luglio 2022, n. 99, recante “Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore” (ITS) ed è già operativa una fase transitoria tra vecchio e nuovo sistema della durata di 24 mesi.

La Riforma del sistema di reclutamento dei  (M4C1-R.2.1-3,10,14) vede una timida luce con l’art. 59 del D.L. n. 73 del 2021 (convertito con legge n. 106/2021) che reca disposizioni specifiche (art. 46 del decreto-legge n. 36 del 2022) per la tempestiva nomina del personale docente, su posti comuni e di sostegno, nelle scuole di ogni ordine e grado, per l’anno scolastico 2022/2023, e per la semplificazione delle procedure concorsuali per l’immissione in ruolo del medesimo personale, a cominciare da quelle relative alle classi di concorso delle materie scientifiche e tecnologiche. L’art. 44 del medesimo decreto-legge n. 36 del 2022, poi, introducendo alcune novelle al decreto-legislativo n. 59 del 2017, reca disposizioni in materia di formazione, abilitazione e accesso in ruolo dei docenti, in particolare, della scuola secondaria di I e II grado.

Sul Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica (M2C3-I 1.1-5-6), sulla base di quanto disposto dal DM 343 del 2 dicembre 2021 è intervenuto l’avviso pubblico prot. 48048 del 2 dicembre 2021, per individuare 195 candidature e proposte di sostituzione di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico con le relative aree da porre a base del concorso di progettazione. L’articolo 24 del D.L. 152/2021 ha previsto, al fine esplicito di attuare le azioni del PNRR relative alla costruzione di scuole innovative, l’indizione, da parte del MI, l’avvio di un concorso di progettazione articolato in due fasi, per 160 giorni in totale: la prima è finalizzata alla presentazione di proposte di idee progettuali e la seconda, cui accedono le migliori proposte di idee progettuali, che è rivolta alla predisposizione di progetti di fattibilità tecnica ed economica.

Bisogna accelerare, esperire procedure, varare nuovi strumenti normativi. E fare al meglio le opere e gli affidamenti. Chissà che non sia la volta buona, a condizione che gli interventi siano concludenti e le riforme del settore scuola siano davvero tali.

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