di Eliana De Leo
La Regione Campania prima in Italia a sostenere il benessere psicofisico non soltanto dei propri minori ma di intere comunità
Secondo i dati del 2019 del sistema di sorveglianza nazionale OKkio, promosso e finanziato dal Ministero della Salute/CCM per monitorare l’evoluzione dell’obesità infantile, il 20,3% dei bambini non ha svolto attività fisica il giorno precedente l’indagine, il 18% pratica sport per non più di un’ora a settimana, il 43,5% ha la TV nella propria camera, solo 1 bambino su 4 si reca a scuola a piedi o in bicicletta. La quota di bambini che trascorre più di 2 ore al giorno davanti a TV/videogiochi/tablet/cellulare risulta in sensibile aumento rispetto agli anni precedenti (44,5%). Emerge inoltre che il 40.9% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga insufficiente attività motoria.
Secondo l’OMS, per “attività fisica” si intende: “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”.
In questa definizione, pertanto, rientrano non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici, che fanno parte della “attività motoria spontanea”.
Possiamo dedurre che, già nel 2019, più del 20% dei bambini italiani non ha neanche ballato, giocato, per non parlare dell’aver svolto attività sportiva, per almeno 2 giorni di seguito. I dati, come già indicato, risalgono al 2019, non era ancora arrivato il Covid, probabilmente neanche conoscevamo il significato della parola “lock-down” ma i nostri bambini erano già poco abituati al movimento.
Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità adottate nel 2020, recepite con apposite raccomandazioni del Ministero della Salute a novembre 2021, l’attività fisica, lo sport sono componenti fondamentali nella vita dei singoli e delle comunità. Favoriscono il benessere interiore e promuovono la coesione sociale, l’eguaglianza, l’inclusione ed il senso di solidarietà: ridurre l’inattività fisica è essenziale per tutti, ad ogni età.
Il benessere psicofisico dei bambini, dei giovani è l’obiettivo principe che ogni comunità dovrebbe porsi.
In Regione Campania, come normato dalla L.R. n. 18/2013, in armonia con i principi della Costituzione italiana, della Costituzione europea, dello Statuto regionale della Campania, della Carta europea dello sport e del Codice europeo d’etica sportiva del Consiglio d’Europa, si riconosce la funzione sociale dello sport e della pratica delle attività motorie e sportive, ricreative, educative ed agonistiche, per assicurare il mantenimento ed il miglioramento delle condizioni psicofisiche dei cittadini, nonché il pieno e completo sviluppo della loro personalità, riconosce alla cultura ed alla pratica dello sport e delle attività motorie un ruolo preminente per la formazione educativa dei praticanti, per la costruzione di un sentimento d’integrazione e di appartenenza alla comunità, per lo sviluppo di relazioni sociali fondate sulla solidarietà, il rispetto reciproco e le regole di convivenza civile. La funzione sociale dello sport è considerata mezzo fondamentale per la tutela della salute dei singoli e per la prevenzione dalle malattie.
Lo sport è, quindi, non soltanto attività fisica. Lo sport è cultura, è integrazione, è educazione. È benessere individuale ma anche e soprattutto collettivo.
Il Voucher
È in quest’ottica, quindi, che nasce il “Voucher ai minori per l’accesso gratuito all’attività sportiva 2023-2024“.
Un’azione volta a promuovere l’accesso gratuito all’attività sportiva per i minori di età compresa tra i 6 e i 15 anni e a sostenere le famiglie a reddito medio-basso nell’iscrizione dei propri figli a corsi, attività e campionati sportivi presso associazioni e società sportive dilettantistiche con particolare attenzione ai minori con disabilità fisico-motoria, visiva, uditiva e intellettiva relazionale.
La seconda edizione
La Regione Campania tramite l’ARUS (Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport) a settembre di quest’anno ha lanciato la seconda edizione dell’Avviso “Voucher ai minori per l’accesso gratuito all’attività sportiva 2023-2024”.
Finanziata con Legge Regionale n. 18 del 29/12/2022, per € 2.500.000,00, alla chiusura della piattaforma per la trasmissione delle domande di partecipazione del 11/09/2023, ha raccolto circa 56mila istanze, con un incremento rispetto alla precedente edizione pari al 400%.
Cresce la domanda, crescono le risorse, cresce il sostegno allo sport
È proprio per far fronte ad una così ampia domanda che con Delibera del 13 settembre (DGR 531/2023) sono state programmate, quale quota di cofinanziamento per la misura “Voucher ai minori per l’accesso gratuito all’attività sportiva” risorse per un importo massimo di 20 milioni di euro, a valere sul PR Campania FSE+ 2021/2027, priorità 3 Inclusione Sociale Ob. Spec. K ESO 4.11 Azione 3.k.2: “Sostegno a forme di erogazione e fruizione flessibile dei servizi per l’infanzia, inclusi nidi familiari, spazi gioco, centri per bambini e genitori, micronidi e centri estivi, anche in riferimento ad orari e periodi di apertura, per persone particolarmente svantaggiate sotto il profilo socio-economico, da svilupparsi in attuazione della Child Guarantee”.
Un investimento ingente per garantire il sostegno ai minori campani ed alle loro famiglie concretizzando il principio del diritto allo sport per tutti i giovani, indipendentemente dallo stato economico delle loro famiglie. L’accesso gratuito all’attività sportiva contribuirà, pertanto, come già fatto nel corso della prima edizione, a favorire lo sviluppo fisico e psicologico dei minori, incoraggiando stili di vita sani e il raggiungimento di una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle proprie abilità. Uno degli obiettivi fondamentali del contributo è proprio quello di prevenire il forzato abbandono dell’attività motoria e sportiva da parte dei minori tra i 6 e i 15 anni. Questa fascia d’età rappresenta un momento critico per lo sviluppo fisico e cognitivo dei giovani, in cui lo sport può svolgere un ruolo chiave nel promuovere valori di disciplina, collaborazione e resilienza. I voucher sportivi della Regione Campania riconoscono l’importanza dell’inclusione sociale anche per i minori con disabilità. Questi ragazzi avranno priorità nell’accesso ai voucher, facilitando la partecipazione alle attività sportive e contribuendo al loro benessere fisico e mentale.
“Attraverso questa misura – ha commentato l’Assessore alla Scuola, alle Politiche Sociali e Giovanili della Regione Campania Lucia Fortini – la Regione Campania intende favorire l’inclusione, incentivare la fruibilità dei servizi e sostenere l’intera comunità locale. Grazie agli importi stanziati, con i voucher destinati ai minori di età compresa tra i 6 e i 15 anni, riusciremo a garantire – anche alle famiglie che appartengono a fasce di reddito medio-basse – l’accessibilità alle attività sportive oltreché a rafforzare e promuovere il diritto allo sport. Con questa azione, la Regione Campania è stata la prima a destinare un contributo sportivo al minore e sono fermamente convinta che i valori, la disciplina e il senso di appartenenza che le attività sportive trasmettono potranno contribuire alla crescita sociale e culturale dell’intera comunità”.
Il Benessere della Comunità studentesca
A latere del Voucher sportivo ma in assoluta continuità con l’attenzione al benessere psicofisico delle giovani generazioni, la stessa Delibera che stanzia i fondi per i Voucher sportivi ai minori ricorda che è tra le finalità statutarie e normative della Regione rafforzare ed integrare gli interventi in favore degli studenti, volti alla prevenzione del disagio psicologico, dei rischi di cronicizzazione dei disturbi mentali e tesi a favorire il benessere psicologico.
L’obiettivo viene perseguito sia attraverso l’istituzione di sportelli di ascolto da ubicare presso gli istituti scolastici, per la realizzazione e il rafforzamento dei quali sono stanziate risorse pari ad € 600.000,00 a valere sul PR Campania FSE+ 2021/2027 Priorità 3 Inclusione Sociale, Obiettivo specifico ESO 4.11, Azione 3.k.7 “Rafforzamento e qualificazione degli sportelli informativi per favorire l’accesso all’esercizio e al godimento del diritto alla salute e redazione e diffusione di materiali informativi volti a orientare i cittadini rispetto ai servizi sociali e sanitari di base e alla conoscenza dei propri diritti”.
Sia, in coerenza con le suddette finalità, attraverso la sottoscrizione (avvenuta a luglio 2023 e ratificata in Delibera) di un Protocollo di collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro per l’attivazione di un network per la promozione del benessere e la tutela della salute mentale degli studenti universitari (progetto “ALLEANZA”), anche mediante il coinvolgimento del Forum del terzo settore.