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IFEL Campania a supporto della Regione per i bandi IoStudio: una misura a sostegno del diritto allo studio

di Salvatore Parente

Un connubio importante che ha fatto registrare, negli anni, numeri da capogiro: 324.293 domande pervenute, 30mila e-mail di assistenza gestite, 137.369 borse di studio assegnate e 39.552.979 milioni di euro distribuiti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio

Anche per l’edizione 2022 (anno scolastico 2022/2023), come ormai da cinque anni a questa parte, la Fondazione IFEL Campania ha contribuito all’attuazione di una misura che supporta gli studenti della Regione Campania in condizioni socioeconomiche poco agiate. Parliamo – nello specifico – della borsa di studio “IoStudio” istituita dal Ministero dell’Istruzione e che, dall’anno scolastico 2017-2018 garantisce su tutto il territorio nazionale – attraverso il Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio – un concreto sostegno agli allievi frequentanti le scuole secondarie di secondo grado con reddito basso. Si tratta, dunque, di una somma di danaro (mediante bonifico domiciliato o carta prepagata) utile all’acquisto di libri di testo, per la mobilità e il trasporto, nonché per l’accesso a beni e servizi di natura culturale che aiuta le famiglie in difficoltà e incoraggia gli alunni a completare il proprio percorso di istruzione secondario.

La misura voluta dal MIUR. Una misura fortemente voluta dall’allora MIUR (con D.Lgs. n. 63 del 13 aprile 2017) e che si ripete con uguale continuità, simile liturgia: ogni anno il Ministero (oggi dell’Istruzione e del Merito) stabilisce con apposito decreto le risorse da destinare alle singole regioni (secondo requisiti e criteri ben precisi quali: il numero delle famiglie a rischio povertà e il numero di studenti in condizioni di abbandono scolastico nell’anno precedente) al fine di contrastare la dispersione, potenziare il diritto allo studio e consentire a questi ragazzi di avere maggiori opportunità di svago e conoscenza investendo in sapere e cultura. Lo stesso ministero demanda a ciascuna Regione la gestione della quota a lei riservata consentendo di selezionare i requisiti, le modalità di partecipazione, il valore ISEE massimo, l’importo della singola borsa di studio con l’obiettivo di individuare – mediante apposito bando – i beneficiari della misura. Rispettando però, alcuni paletti e tempistiche valevoli per tutto il Paese.

L’esperienza della Regione Campania. La Regione Campania – peraltro, secondo i criteri poc’anzi citati, fra quelle che storicamente hanno beneficiato di maggiori fondi rispetto alle altre – in questi anni, per la definizione delle graduatorie degli aventi diritto si è affidata alla Fondazione IFEL Campania per progettare e disegnare una apposita piattaforma (iostudio.regione.campania.it) in grado di seguire tutto il processo: dall’acquisizione delle domande presentate dai richiedenti fino alla fase di istruttoria delle stesse. Una sofisticata piattaforma web, di facile utilizzo che ha sempre risposto con grande efficacia ed efficienza (anche durante l’edizione 2020, quella, per intenderci del Covid con picchi di utenti contemporanei elevatissimi e ben 96.296 domande finali) negli anni nonostante l’enorme mole di traffico presente, in special modo nelle fasi di apertura o di chiusura del bando. Il sistema architettato è stato (e tuttora è) in grado di gestire alti carichi di connessioni simultanee, garantendo un’esperienza fluida e reattiva agli utenti. In più, la Fondazione IFEL Campania ha sempre assicurato per mezzo della Regione altri servizi a vantaggio dei cittadini. E più in particolare: appositi manuali utente, Faq ma anche un servizio di Help Desk – nelle prime edizioni telefonico e poi mediante form e-mail dedicato – che hanno agevolato, negli anni, i potenziali beneficiari in tutte le fasi di registrazione e poi presentazione delle singole domande.

Il bando 2022. Simile successo s’è registrato anche in questa edizione, quella 2022 (anno scolastico 2022/2023), con la piattaforma iostudio.regione.campania.it capace di generare e sostenere un volume di dati importanti: 149.382 utenti, oltre 2 milioni di visualizzazioni di pagina, 368mila sessioni con un tempo medio di 5 minuti e 43 secondi, 50.417 domande completate, 54.499 domande totali ricevute, 49.853 utenti registrati e ben 51 gb di allegati caricati. Un lavoro immane da parte del gruppo dedicato e inquadrato nella commessa CAMIST – “Campania Istruzione Ampliamento e integrazione azioni della Cabina di Monitoraggio del Programma Scuola Viva e dell’Osservatorio per le Politiche dell’Istruzione” – che ha permesso di chiudere l’intero iter – a partire dalla pubblicazione del DD n. 36 del 24/04/2023 (che ha approvato l’Avviso valevole per l’anno scolastico 2022-2023), passando per il DD n. 50 del 22/06/2023 (che ha approvato la graduatoria provvisoria IoStudio), fino al DD n. 66 del 25/09/2023, (decreto che ha approvato la graduatoria definitiva IoStudio) – in poco più di cinque mesi. Portando a termine la stesura degli elenchi definitivi fra le prime regioni d’Italia. Un risultato importante e che consentirà di distribuire, non appena il MIM renderà note le date e le modalità di riscossione, ben 27.666 borse di studio dal valore di 250 euro cadauno, per un ammontare totale di 6.916.629 euro.

I numeri complessivi. Numeri importanti che vanno a sopperire alle difficoltà di un contesto, quello territoriale che mostra ancora evidenti segni di crisi sociale con molte famiglie a rischio povertà e tassi di abbandono scolastico troppo elevati, sia pure in calo (19% nel 2020, 16,4% nel 2021, 16,1% nel 2022 in Campania – Dati ISTAT). Numeri che si aggiungono alle precedenti edizioni di IoStudio e che, sommati, fanno capire la portata, sia del lavoro svolto che delle risorse investite sul nostro territorio. Più in particolare, dalla prima edizione, targata 2017-2018 all’ultima, la più recente, 2022-2023, la Regione Campania e la Fondazione hanno gestito 324.293 domande pervenute, oltre 30mila e-mail di assistenza inviate, 137.369 borse di studio assegnate, distribuito 39.552.979 milioni di euro oltre ad aver accolto, sulla piattaforma, ben 17.755.494 visualizzazioni di pagina, 1.684.630 utenti, 4.264.686 sessioni con durata media di 4 minuti e 46 secondi. Insomma, un connubio importante, proficuo finalizzato alla riduzione del numero di giovani che abbandonano prematuramente la scuola e per l’attuazione dell’obbligo di istruzione.

 

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