di Alessandro Crocetta
Parla Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano e vicesindaco di Agerola: in corso un piano di interventi in sinergia con Regione Campania e Gori Spa per il disinquinamento del bacino idrografico del fiume
Un’opera di risanamento ambientale senza precedenti per garantire il recupero e lo sviluppo dei territori e per proiettare l’intero golfo di Napoli verso la balneabilità. L’Ente Idrico Campano, presieduto da Luca Mascolo, vicesindaco di Agerola, sta attuando una svolta storica con il programma “Energie per il Sarno”, un piano di interventi in sinergia con Regione Campania e Gori Spa per il disinquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno, con un orizzonte temporale che lascia presagire risultati straordinari entro il 2025.
Presidente Mascolo, come procede il programma “Energie per il Sarno”?
“Per la prima volta, dopo decenni di attesa, stiamo dando concretezza a quello che sembrava un sogno irrealizzabile. Il programma “Energie per il Sarno” include ambiziosi traguardi di risanamento ambientale con risorse per 243 milioni di euro e un piano che prevede l’eliminazione di 113 scarichi in ambiente. Una testimonianza chiara dell’impegno dell’Ente Idrico Campano e della Regione Campania, per recuperare un territorio che per troppi anni è stato oppresso da un’autentica bomba ecologica, che noi vogliamo invece trasformare in una risorsa. Ad oggi sono stati eliminati 45 scarichi e il servizio di depurazione è stato esteso a 146.623 abitanti dei 421.000 complessivi. Inoltre, sono 20.000 gli abitanti per i quali è stato effettuato il collettamento alla fognatura su 88.000 totali. Negli ultimi 12 mesi abbiamo concluso 14 interventi dei 44 che fanno parte del programma Energie per il Sarno, prevalentemente finanziati dalla Regione Campania nell’ambito delle linee POR FESR 14-20 e dal Fondo Sviluppo e Coesione, mentre uno è finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Attualmente abbiamo in corso 21 interventi e con la recente sottoscrizione dell’Accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente, siamo pronti a consegnare altri 5 importanti interventi per 34,6 mln finanziati con il PNRR Fognatura e depurazione. Su 44 interventi complessivi, allo stato attuale, 14 sono stati conclusi, 21 sono in corso, 5 sono prossimi alla consegna, 2 sono prossimi all’esecuzione, 2 sono in progettazione. Lo sguardo è rivolto al futuro, coinvolgendo i cittadini nel nostro percorso virtuoso”.
In che modo la comunità è coinvolta nel programma?
“È stato realizzato un portale, denominato energieperilsarno.it, su cui è possibile consultare in tempo reale lo stato di avanzamento degli interventi in corso, a quanti abitanti è stato esteso il servizio di depurazione e il collettamento alla fognatura, quanti scarichi sono stati eliminati, quali sono i prossimi passi del programma. Ogni singola azione messa in campo è visibile sul portale. Il nostro obiettivo consiste nell’eliminare tutti i 113 scarichi entro il 2025 e nel recuperare la balneabilità dell’intero golfo di Napoli. Ci sono tratti di costa, come il litorale antistante alla villa comunale di Castellammare di Stabia, per i quali la balneabilità sembrava un miraggio. Ebbene, oggi possiamo davvero iniziare a prospettare un futuro diverso per quel litorale e non solo. Il nostro lavoro per la tutela della risorsa idrica e dell’ambiente parte da lontano e nasce dalla consapevolezza e dalla tenacia di una squadra che si è posta obiettivi ambiziosi e si è dotata di professionalità e competenze in grado di conseguire risultati importanti e realizzare sogni, seguendo la linea tracciata dalla Regione Campania con il presidente Vincenzo De Luca e il vicepresidente Fulvio Bonavitacola”.
L’impegno dell’Ente Idrico Campano riguarda diversi fronti, dalla riduzione delle perdite idriche alla riqualificazione infrastrutturale e alla depurazione.
“L’Ente Idrico Campano è beneficiario di 110 milioni di euro per 32 interventi nell’ambito dell’Accordo di Programma con il Ministero dell’Ambiente, la Regione Campania e il Commissario Unico Regionale per la Depurazione e ha intercettato risorse per oltre 257 milioni di euro per interventi mirati alla riduzione delle perdite idriche (React-Eu e PNRR). Ci sono poi circa 57 milioni per 12 interventi inclusi nel PNRR Fognatura e Depurazione, per rendere più efficace la depurazione delle acque reflue. Sono 19 i progetti approvati nell’ottobre 2023 e candidati al Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico, per un importo complessivo che supera 1 miliardo di euro. Ci tengo inoltre ad evidenziare l’impegno della Regione Campania, che con la delibera 476/2023 nell’ambito del Piano Regionale per Acque e Depurazione ha previsto un investimento di 290 milioni di euro con fondi Fesr 2021-2027 per interventi in 150 Comuni, finalizzati al collettamento delle acque reflue e alla successiva depurazione, al completamento delle reti idriche e al contrasto alla dispersione attraverso l’innovazione tecnologica e l’efficientamento del sistema acquedottistico. Nel Fondo Sviluppo e Coesione – che ci auguriamo possa essere presto interamente sbloccato come più volte ha sottolineato il governatore De Luca – sono previsti inoltre 59 milioni di euro che fanno riferimento a 12 interventi relativi alla ristrutturazione delle reti idriche e al potenziamento delle reti fognarie e degli impianti di depurazione. Il nostro impegno per promuovere una cultura della sostenibilità della risorsa idrica è focalizzato sull’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma si estende anche alla sensibilizzazione e all’educazione della comunità sull’importanza di utilizzare l’acqua in modo responsabile. Ognuno può essere sindaco di se stesso, ciascuno di noi può sentirsi protagonista di un piano di recupero ambientale che assume una rilevanza storica”.