Sbloccati i fondi FSC

di Alessandro Crocetta

Il presidente De Luca: “Si conclude una vicenda politicamente complessa, che consente l’avvio di importanti iniziative per i territori, i Comuni, le imprese, il mondo della cultura”

“Arriva a conclusione un iter amministrativo complesso, una vicenda politico-istituzionale che ha conosciuto anche momenti di forte confronto”. Con queste parole il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha commentato l’Accordo sul Fondo sviluppo e coesione (FSC), siglato a Roma a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo scorso 17 settembre, alla presenza del ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr), Raffaele Fitto.

“Si è registrata nelle ultime settimane una forte accelerazione – ha sottolineato De Luca – che ha visto l’impegno del ministro Fitto e della Presidenza del Consiglio. Questo consente di portare l’accordo di coesione già alla prossima riunione del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ndr), dando operatività all’accordo stesso. Si conclude oggi positivamente, in un clima di collaborazione e di reciproco rispetto, una vicenda politicamente complessa, con un esito importante che consente di dare respiro alle iniziative programmate a favore dei territori, dei Comuni, delle imprese, del mondo della cultura”.

Il governatore della Campania ha poi presentato qualche giorno dopo in conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia a Napoli il programma dettagliato e i relativi tempi di esecuzione delle opere, finanziate con le risorse assegnate alla Regione, per un importo complessivo pari a circa 6,5 miliardi di euro. Ora c’è da “recuperare un anno” perso nella sigla dell’Accordo, e per questo “dovremo bruciare i tempi, dovremo lavorare calcolando i minuti”, ha detto De Luca.

“Se procediamo coi tempi della ordinaria amministrazione, queste opere le vedranno i nostri nipoti e pronipoti. E questo non è adeguato al nostro programma – ha aggiunto -. Quindi dovremo correre”.

Anche per questo il Presidente della Regione ha annunciato che per la realizzazione di grandi progetti verrà formata una vera e propria task force, chiamando anche esperti esterni alla Regione, per assicurare celerità e qualità dei lavori. I tempi saranno “quelli usati per la costruzione del nuovo ponte di Genova”, ha chiosato il governatore.

La task force si occuperà dei “progetti più strategici – ha spiegato De Luca – Sicuramente quelli che riguardano la sanità e i grandi ospedali. Abbiamo 2 miliardi e 300 milioni di euro su questo tema, e seguiremo quindi direttamente il nuovo ospedale Santobono, quello di Castellamare di Stabia, probabilmente anche gli Incurabili a Napoli. Sicuramente si agirà sugli interventi idrici più importanti. Dobbiamo completare la parte ambientale senza nessuna esitazione, breve e ragionevole completare la partita del disinquinamento delle acque su tutto il litorale, e poi la partita dei rifiuti, con la realizzazione degli impianti. Avremo anche alcuni progetti significativi che riguardano il polo della cultura, il polo cinematografico e il polo multimediale. Più qualche opera infrastrutturale particolarmente urgente e significativa”.

“Tutte le gare che abbiamo fatto come Regione Campania prevedono già il triplo turno di lavoro, per finire in tempi ragionevoli”, ha assicurato poi il presidente. Faremo il turno notturno per lo Stadio Collana a Napoli, per l’Arechi e lo stadio Volpe a Salerno. Lo faremo di certo per i grandi ospedali che già vanno in appalto: alla consegna del cantiere entro ottobre a Salerno, Giugliano, Castellammare di Stabia, tutti gli ospedali devono prevedere il terzo turno, si deve lavorare anche di notte. D’altra parte, a Berlino questo è normale, eppure è una città un po’ fredda, qui tutto sommato, tranne un po’ gennaio, si può lavorare tranquillamente. Ovviamente mi riferisco a cantieri non in area densamente abitata, ma anche in quelle zone i lavori da fare negli interni degli edifici, sull’impiantistica, si possono fare tranquillamente di notte dappertutto. Daremo questa indicazione anche ai Comuni, che devono prevedere bandi di gara in cui nel contratto sia previsto il triplo turno”.

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