di Alessandro Crocetta
I fondi europei e del PNRR per sostenere scuola, famiglia, lavoro, formazione, fasce deboli, agricoltura, imprese e ambiente
Nel 2024 la Regione Campania ha messo in campo numerose iniziative con i fondi strutturali europei e quelli del PNRR. In questo resoconto ne segnaliamo quelle maggiormente significative nei principali settori di sua competenza, dalla scuola alla famiglia, dal lavoro alla formazione, dall’agricoltura all’ambiente, dal sostegno alle fasce deboli al mondo delle imprese.
Formazione e lavoro
La Regione ha stanziato 4,2 milioni di euro di fondi FSE+ 2021-2027, per promuovere e sostenere l’alta formazione dei giovani laureati del territorio regionale, al fine di innalzarne le competenze e facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro mediante la partecipazione a percorsi di alta formazione post-laurea erogati da: Università italiane e straniere, pubbliche e private riconosciute dall’ordinamento nazionale o da Istituti di formazione avanzata sia privati sia pubblici: accreditati ASFOR o EQUIS o AACSB o riconosciuti da Association of MBAS (AMBA) o in possesso di esperienza documentabile, almeno decennale aventi sede operativa nell’ambito del territorio campano.
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Grande importanza è stata data poi all’attuazione in Campania dei tirocini previsti dal Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL), nell’ambito del PNRR.
In particolare si tratta di un percorso di lavoro e inclusione che ambisce alla collaborazione con la rete dei servizi territoriali, come quelli educativi, sociali, sanitari, di conciliazione, attraverso un Tirocinio Extracurriculare e un Tirocinio di Inclusione come strumenti di avvicinamento al mercato del lavoro per utenza con bisogni complessi.
Con l’attuazione e la messa a regime del Programma GOL, la Regione Campania intende offrire ai propri cittadini politiche attive integrate con la formazione e con l’inserimento lavorativo, in modo particolare a coloro che maggiormente sono esposti rispetto al mercato del lavoro.
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Famiglia
Per la famiglia e la natalità la Regione ha innanzitutto puntato sull’orientamento e supporto alle donne prive di occupazione per favorirne l’inserimento lavorativo, con l’attivazione di servizi di nido, micronido e di ogni forma di servizio integrativo occorrente a facilitare la famiglia che lavora.
La Regione ha approvato un pacchetto di misure di sostegno, avente la finalità di rafforzare l’offerta dei servizi sociali, di diffondere interventi socio-educativi, di avviare politiche attive in favore delle persone svantaggiate e misure in favore delle famiglie della Campania. Nell’ambito di questo piano è previsto l’intervento “Misure di conciliazione famiglia – lavoro” del valore di 10 milioni di euro, finanziato con le risorse del PR – Campania FSE+ 2021-2027.
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Sempre nell’ambito del piano per le famiglie e la natalità, la Regione ha poi approvato anche il bando per i voucher per l’accesso ai nidi destinati a famiglie aventi requisiti ISEE per l’abbattimento della retta dell’anno 2023-2024, finanziato con 5 milioni di euro dei fondi FSE+.
Le finalità della misura sono: – alleggerire l’impatto della crisi economica sulle famiglie, in particolare quelle più fragili relativamente alle spese connesse alla frequenza dei servizi socioeducativi per la prima infanzia, favorendo la possibilità, per i componenti disoccupati e/o inattivi di tali nuclei, di reintrodursi nel circuito lavorativo; – consentire ai genitori – particolarmente alle madri – di mantenere o migliorare la propria condizione lavorativa o di avere il tempo di intraprendere percorsi di formazione professionale, di istruzione o di inserimento/reinserimento lavorativo; – incrementare il numero di bambini che potrà avere accesso ai servizi socioeducativi per la prima infanzia, al fine di fornire ai piccoli opportunità di crescita ulteriori e diversificate rispetto a quelle della famiglia.
La Regione intende, prioritariamente, sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica e sociale per facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia.
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Agricoltura
Su uno dei settori trainanti e tradizionali dell’economia campana, l’agricoltura, la Regione ha approvato la nuova versione del “Complemento regionale di Sviluppo Rurale (CSR) Regione Campania 2023 -2027”, che recepisce alcune modifiche al Piano strategico della Politica Agricola Comune (PAC), per il periodo dal 1º gennaio 2023 al 31 dicembre 2027.
La strategia degli interventi di sviluppo rurale previsti dal CSR sono:
- favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica;
- contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi;
- attirare e sostenere i giovani agricoltori e i nuovi agricoltori e facilitare lo sviluppo imprenditoriale sostenibile nelle zone rurali;
- promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, comprese la bio-economia circolare e la silvicoltura sostenibile;
- migliorare la risposta dell’agricoltura dell’UE alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute, compresi alimenti di alta qualità, sani e nutrienti prodotti in modo sostenibile, ridurre gli sprechi alimentari nonché migliorare il benessere degli animali e contrastare le resistenze antimicrobiche;
- ammodernamento del settore, promuovendo e condividendo conoscenze, innovazioni e processi di digitalizzazione nell’agricoltura e nelle aree rurali e incoraggiandone l’utilizzo.
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La Regione ha poi sostenuto i nuovi agricoltori, finanziandone l’insediamento con 4 milioni di euro nell’ambito del Complemento di programmazione per lo Sviluppo Rurale della Campania (CSR) – Piano Strategico della PAC – Politica Agricola Comune 2023-2027.
La finalità dell’intervento è quella di offrire opportunità e strumenti per attrarre nuovi imprenditori nel settore agricolo e per consentire di attuare idee imprenditoriali innovative anche mediante approcci produttivi maggiormente sostenibili sia in termini di ambiente, sia in termini economici e sociali. Le scelte sono basate proprio sul presupposto di attrarre nuovi imprenditori, anche provenienti da esperienze professionali estranee al settore agricolo, e di offrire loro strumenti che favoriscano le fasi iniziali di insediamento tra cui l’acquisizione dei terreni, dei capitali, delle conoscenze.
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Ambiente
Grande importanza è stata poi data all’ambiente e alla sostenibilità. Tra i principali interventi da segnalare per il 2024, la Regione ha stanziato 18,5 milioni di euro dei fondi POC per il completamento del Grande progetto “La Bandiera blu del litorale Domitio”.
Le risorse stanziate riguardano in particolare il Lotto funzionale 1, in corso di esecuzione nei Comuni di Sessa Aurunca, Francolise, Carinola e Cellole, in provincia di Caserta, e che non risulta ultimato, tra l’altro, per limitazioni imposte dall’emergenza COVID e dal peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni (a partire da fine anno 2020) dovuto all’incontrollato aumento delle materie prime; limitazioni imposte dal ritrovamento di resti archeologici; limitazioni imposte dai tempi di rilascio di autorizzazioni/concessioni puntuali esulanti dalla espletata conferenza dei servizi.
Il Grande Progetto “La Bandiera blu del Litorale Domitio” ha come obiettivo la riqualificazione ambientale della fascia costiera nota come Litorale Domitio e interessa complessivamente sette Comuni della provincia di Caserta, tra loro territorialmente connessi (Carinola, Cellole, Castel Volturno, Francolise, Mondragone, Sessa Aurunca e Villa Literno).
La mancata depurazione delle acque del Litorale Domitio/Aurunco ed il livello di inquinamento dei fiumi Volturno, Agnena e Savone e Garigliano, hanno avuto riflessi negativi sul tratto di mare oggetto di intervento. A questo si aggiunga la presenza di vaste aree urbane in prossimità della costa su tutto il litorale prive di allacci fognari, depurativi ed idrici con reflui che vengono scaricati, attraverso fossi e canali, direttamente a mare.
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Scuola
Altro settore nel quale la Regione ha attivato importanti iniziative è quello della scuola, a partire dal Programma “Scuola Viva”, che per la II annualità è stato finanziato con 25 milioni di fondi FSE+ 2021-2027.
L’obiettivo è quello di promuovere, valorizzare e migliorare le esperienze già realizzate nel corso della precedente annualità, garantendo continuità ad un programma pluriennale già avviato, tenuto conto che il Programma “Scuola Viva” è orientato all’attuazione di interventi mirati a rafforzare la comunità locale attraverso percorsi educativi, di cultura e apprendimento basati sulla relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini.
Le attività devono essere rivolte agli studenti iscritti, agli studenti degli altri Istituti di ogni ordine e grado del territorio e ai giovani fino ai 25 anni di età, italiani e stranieri, prevedendo il più ampio coinvolgimento delle diverse fasce di popolazione. A tal fine gli Istituti Scolastici beneficiari del finanziamento si impegnano a pubblicizzare l’iniziativa approvata anche attraverso almeno due social media.
Le attività saranno libere, gratuite e aperte al territorio, per cui dovranno prevedere e garantire la partecipazione anche di adulti in generale, sia italiani che stranieri.
La Regione ha poi stanziato 158,4 milioni di euro di fondi FESR 2021-2027 per la realizzazione degli interventi del parco progetti “Scuola Viva in cantiere”, che prevede la messa a norma degli edifici scolastici esistenti sul territorio regionale, mediante l’attuazione di interventi integrati riguardanti le componenti edilizie, strutturali ed impiantistiche, finalizzati all’incremento della performance degli edifici e all’ottenimento della loro agibilità.
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Sempre in ambito scolastico, la Regione ha poi approvato l’avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte degli istituti statali del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’attivazione e il potenziamento del servizio di psicologia scolastica.
Obiettivo del bando – finanziato con 1,2 milioni di euro, di cui metà di fondi FSE+ 2021-2027 e metà di risorse regionali – è quello di sostenere interventi per il potenziamento o l’attivazione del Servizio di psicologia scolastica all’interno delle istituzioni scolastiche statali del primo e del secondo ciclo di istruzione sul territorio regionale.
Le istituzioni scolastiche proponenti dovranno avvalersi, per l’erogazione del servizio, di professionisti regolarmente iscritti all’Ordine degli psicologi, in possesso dei prescritti requisiti professionali.
I servizi di Psicologia scolastica dovranno promuovere interventi individuali o di gruppo rivolti agli studenti, ai docenti, ai genitori e al personale non docente, finalizzati a ottimizzare le prestazioni scolastiche e le relazioni umane, a sostenere il processo di formazione e crescita dello studente, a prevenire disagi, patologie e devianze e a valorizzare le responsabilità genitoriali nei percorsi formativi scolastici.
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Imprenditorialità
Grande rilievo hanno avuto anche gli interventi della Regione nel campo dell’economia e in particolare delle imprese: la Regione, ad esempio, ha ammesso quest’anno al finanziamento 145 domande di sostegno alla creazione e il consolidamento delle imprese start up innovative ad alta intensità di conoscenza, per aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di prodotti, processi e servizi innovativi, in coerenza con le traiettorie prioritarie della “Strategia di Specializzazione Intelligente in materia di ricerca ed innovazione – RIS3 Campania”.
I beneficiari hanno risposto all’avviso pubblico “Campania Startup 2023”, che ha reso disponibile una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro di fondi FESR 2021-2027, e ha visto la presentazione complessivamente di 871 progetti.
Grazie a questa iniziativa, i progetti che hanno superato la selezione avranno l’opportunità di ricevere un sostegno finanziario significativo per consolidare il percorso imprenditoriale.
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Sostegno alle fasce deboli
In questo settore segnaliamo due interventi che la Regione ha finanziato con 65,8 milioni di euro di fondi FSE+:
- 60 milioni per la realizzazione del progetto “ARIA” – Accordi Regionali Inclusione Attiva, al fine di contribuire alla riduzione della povertà e delle disuguaglianze, nonché incentivare l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione, e migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati; risulta dunque necessario intervenire sulle misure di inclusione a fini occupazionali con percorsi mirati e multidimensionali per i soggetti più fragili, integrando le politiche attive per l’inclusione lavorativa e favorendo la progressiva uscita dalla condizione di disagio. Beneficiari saranno persone svantaggiate, disoccupati – compresi quelli di lungo periodo, persone con disabilità, soggetti vulnerabili, famiglie, minori, giovani NEET, migranti.
- 5,8 milioni per il progetto “Genitori si diventa”. Attraverso tale misura si intende contribuire a contrastare la povertà e/o prevenire l’esclusione sociale delle famiglie vulnerabili con minori, preservando e accompagnando il nucleo famigliare con interventi integrativi nella cura dei minori, capaci di sostenere l’empowerment delle famiglie in difficoltà educativa, il supporto all’educazione dei figli, la promozione di reti anche informali di supporto; – la proposta di contesti socializzanti e di confronto per le famiglie vulnerabili; opportunità culturali ai minori fragili. In particolare, l’intervento ha l’obiettivo generale di contribuire in maniera significativa al rafforzamento delle iniziative di sostegno alla genitorialità, attraverso l’attivazione di una misura di politica attiva in complementarietà e sinergia con la misura “Voucher per l’erogazione dell’assegno unico per i nuovi nati secondogeniti”. Le azioni intendono contribuire anche: a) ad una maggiore capacità dei genitori di accudimento, cura e proposta di modelli educativi “corretti”; b) alla prevenzione e al contrasto del disagio delle famiglie attraverso un’offerta di servizi multisettoriali.
Beneficiarie del progetto sono famiglie destinatarie del “Voucher per l’erogazione dell’assegno unico per i nuovi nati secondogeniti”, in via prioritaria.
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La Regione ha approvato quindi l’avviso pubblico per il sostegno a progetti di adozione sociale per le vittime di usura ed estorsione e soggetti sovraindebitati a rischio usura, finanziato con 2,5 milioni del FSE+ 2021-2027.
Con questo bando, la Regione Campania intende finanziare progetti volti a fornire assistenza e sostegno alle vittime di usura ed estorsione o che vertono in condizioni di sovraindebitamento, in linea con l’obiettivo di rafforzare l’offerta integrata di servizi di presa in carico delle persone svantaggiate, a rischio di esclusione e vittime di racket e usura, anche al fine di prevenire e contrastare tali fenomeni in continuità con le misure attuate nel ciclo di programmazione 2014-2020 o in sviluppo evolutivo delle stesse a valere sul FSE+ 2021-2027.