di Salvatore Maria Pisacane
Lo scorso 20 novembre, nella Giornata dedicata all’infanzia e all’adolescenza, Papa Francesco annunciava, in udienza generale, alla presenza di una moltitudine di bambini provenienti da varie parti del mondo, che sarebbe stato convocato, agli inizi di febbraio, presso la Città del Vaticano, il primo World Leaders Summit on Children’s rights (incontro mondiale proprio sui diritti dei bambini), dal titolo “Amiamoli e proteggiamoli”.
Così, il 3 febbraio, circa 50 leader e changemakers internazionali, accogliendo l’appello del Santo Padre, hanno raggiunto il Vaticano “per individuare nuove vie volte a soccorrere e proteggere milioni di bambini ancora senza diritti, che vivono in condizioni precarie, vengono sfruttati e abusati, subiscono le conseguenze drammatiche delle guerre”[i]. L’organizzazione e la promozione del Vertice sono state affidate al frate minore conventuale, originario di Scala (Salerno), Padre Enzo Fortunato, il quale, dopo quasi venticinque anni da Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, ha assunto la presidenza di un Pontificio Comitato, istituito per volontà di Papa Francesco, per l’animazione ecclesiale e l’organizzazione pastorale della Giornata Mondiale dei Bambini.
Difatti, il 25 e 26 maggio 2024, Padre Enzo ha organizzato, a Roma, la prima edizione della GMB (Giornata mondiale dei bambini), ospitando, alla presenza del Santo Padre, circa 100.000 bambini di religioni, etnie, continenti diversi: si è trattato di uno straordinario evento tenutosi tra lo Stadio Olimpico e Piazza San Pietro, in cui si sono alternate, per i bambini, fasi di gioco e divertimento ad altre di testimonianza e preghiera. Al termine della prima edizione, Papa Francesco, congedando le migliaia di bambini presenti a Piazza San Pietro, ha convocato già la seconda edizione della GMB, prevista per il settembre 2026. Il recente Summit è finito, dunque, per rappresentare una tappa fondamentale anche nel proiettare bambini e bambine alla prossima Giornata mondiale.
“World Leaders Summit on Children’s rights”[ii], così si legge sui banner posti alle spalle del Santo Padre quando, alle 9 del mattino del 3 febbraio, dopo aver ricevuto un messaggio dalle mani di un nutrito gruppo di bambini, inaugura, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, il Vertice alla presenza dei 50 ospiti internazionali e di un ristretto numero di uditori esperti in materia di tutela dei minori (attivisti, policymakers, intellettuali).
“Pace e bene a tutti Voi”, irrompe Padre Fortunato nel portare a tutti i presenti, alla maniera francescana, il saluto del Pontificio Comitato per la Giornata mondiale dei bambini. “Eccoci qui, da Sua Maestà la Regina Rania ad Al Gore, per sensibilizzare il mondo e portarlo ad agire per salvaguardare le vite di tanti bambini e tante bambine”, si rivolge, poi, al Papa: “solo la Sua autorevolezza ha permesso che in tanti rispondessero al Suo appello, siamo tutti con Lei per salvaguardare il più importante giacimento di amore, di speranza e di vita”. In conclusione, Padre Fortunato augura a tutti i presenti di divenire gocce di cambiamento, capaci di alimentare un mare che, sotto la guida del Santo Padre, spazzi via “l’iniquità che vuole sfruttare, abusare, distruggere la vita dei più piccoli”. A questo punto, prima che si avviino gli speech dei leader presenti, il Santo Padre ringrazia tutti per essersi riuniti confidando nelle sinergie e nella competenza collettiva per riflettere e impegnarsi per i diritti dei bambini che, quotidianamente, in numerose parti del mondo, vengono ancora calpestati e ignorati: “la vita di milioni di bambini è segnata dalla povertà, dalla guerra, dalla privazione della scuola, dall’ingiustizia e dallo sfruttamento”. Tuttavia, viene posto, sin da subito, al centro dell’attenzione come non solo i bambini delle aree più povere o in guerra siano esposti a rischi, ma anche per quelli in condizioni di benessere economico possano presentarsi “periferie difficili nelle quali i piccoli sono spesso vittime di fragilità e problemi”, che non devono essere sottovalutati.
Il Pontefice ritiene che le scuole e i servizi sanitari debbano, più che in passato, occuparsi con particolare attenzione dei minori, sempre più esposti, anche a causa di una cultura efficientista che riduce l’infanzia, al pari dell’anzianità, a periferia dell’esistenza, al rischio di imboccare la via della depressione, dell’autolesionismo o dell’aggressività. Viene poi rivolta la ferma condanna al grave problema dei tanti bambini morti in guerra, “sacrificati agli idoli del potere, dell’ideologia, degli interessi nazionalistici” e poi ai bambini soldato costretti a combattere sotto gli effetti di droghe, alle violenze tra baby gang, ai bambini migranti che muoiono in mare o nel deserto, agli oltre 40 milioni di bambini sfollati a causa dei conflitti, ai quasi 100 milioni senza fissa dimora, ai 160 milioni ridotti al lavoro forzato, alla schiavitù infantile, agli abusi, alla tratta, ai bambini obbligati al matrimonio, ai 150 milioni di bambini “invisibili” che non possono accedere all’istruzione o all’assistenza sanitaria. Nel lasciare la parola e nel ringraziare i leader presenti il Santo Padre si augura che, con il contributo di tutti, sia possibile costruire un mondo migliore per i bambini: “mi dà speranza il fatto che siamo qui tutti insieme per mettere al centro i bambini, i loro diritti, i loro sogni, la loro domanda di futuro”.
A questo punto si sono susseguiti, durante tutta la giornata, gli interventi degli autorevoli speaker presenti; lo speech di esordio è spettato alla regina Rania di Giordania che, tratteggiando la drammatica condizione dei minori in Palestina, Sudan, Yemen, Myanmar, ha sottolineato come un bambino su sei, nel mondo, sia costretto a vivere in un’area di conflitto e si assista, pertanto, ad una disumanizzazione dei bambini che “scava abissi nella nostra compassione e soffoca l’urgenza a favore dell’autocompiacimento”. È seguito l’intervento del Vice-premier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha parlato di “bambini, vittime innocenti dei grandi” e del Ministro degli esteri del Gambia, Mamadou Tangara, che ha lodato le potenzialità del Summit nell’individuare punti di incontro per lavorare insieme.
Molto toccanti le parole della Senatrice a vita Liliana Segre, la quale, raccontando della terribile esperienza da bambina sopravvissuta alla deportazione degli ebrei, ha affermato di aver scelto, nella sua vita, di rinunciare al rancore e alla vendetta, per ricordare al mondo, attraverso la forza della testimonianza, di quanta violenza può essere capace l’umanità.
Non trascurabili, allo stesso modo, i contributi di Mario Draghi e Paolo Gentiloni che hanno insistito sulla necessità di includere i bambini nei processi decisionali e di continuare ad investire su di essi, non solo per amore e compassione, ma anche per cogliere una grande opportunità sociale ed economica. Il Ministro per lo Sviluppo sociale del Sudafrica, Nokuzola Tolashe, ha invece aperto alla possibilità che le istanze sollevate durante il Summit sui bambini trovino accoglimento nel successivo G20 a guida sudafricana.
E ancora tante voci sono intervenute: dal Presidente FIFA, Gianni Infantino, al Presidente del Comitato Olimpico internazionale, Thomas Bach, dal filosofo argentino, Miguel Benasayag, al presidente dell’Interpol, Ahmed Naser Al-Raisi. I premi Nobel per la Pace Kaylash Satyarthi e Al Gore hanno, in conclusione, denunciato lo sfruttamento minorile e i disastri legati al cambiamento climatico.
Al termine del Summit il Papa ha condiviso una nuova Carta dei diritti dei bambini con tutti gli ospiti e ha annunciato, nel solco di un impegno globale, che ben presto sarà impegnato in un’esortazione apostolica rivolta ai bambini di tutto il mondo. Da questi propositi ripartirà l’instancabile lavoro di Padre Enzo Fortunato e di tutto il Pontificio Comitato da lui presieduto per organizzare la prossima Giornata Mondiale dei bambini e affermare la centralità della tutela dei minori nel dibattito internazionale.
[i] Papa Francesco, Udienza generale, Piazza San Pietro – Mercoledì, 20 novembre 2024, disponibile su: www.vatican.va
[ii] La diretta del World Leaders Summit on Children’s rights è disponibile su: https://www.youtube.com/watch?v=adp23WmIjKg&t=166s